russo-regione-calabria-1L’Assessore al Sistema della Logistica Francesco Russo, nell’ambito dell’attuazione del Piano Regionale dei Trasporti (PRT), approvato in Consiglio regionale a dicembre 2016, ha incontrato presso la Cittadella regionale alcuni rappresentati dei comuni calabresi superiori a 30 mila abitanti. L’incontro è stato finalizzato a discutere le modalità di attuazione della misura del PRT relativa alla City logistics. Hanno partecipato l’Assessore Caruso per il comune di Cosenza, l’Assessore Marino e l’ing. Benestare per il comune di Reggio Calabria, l’Assessore Lombardo per il comune di Vibo Valentia.

Nel corso della riunione, l’Assessore Russo ha sottolineato la necessità di cooperare con i comuni nel processo di rinnovamento avviato dalla Regione sul tema della tutela dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sicurezza stradale, in particolare sulla riduzione delle esternalità connesse con il sistema dei trasporti e della logistica. Considerata la particolare attenzione da parte della Regione, hanno partecipato all’incontro l’ing. Zinno del Dipartimento Lavori Pubblici, la dott.ssa Rizzo e il sig. Pappalardo del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria, l’arch. Arcuri dell’Assessorato all’Ambiente, l’ing. Barone del Dipartimento Ambiente, l’ing. Soda, l’ing. Nucera e l’arch. Alessi del Nucleo di Valutazione e gli esperti esterni del Progetto Tematico Trasporti, ing. Chilà e ing. Trecozzi.
La ricerca “Ecosistema Urbano 2016”, realizzata da Legambiente con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore, traccia le performances ambientali dei capoluoghi italiani attraverso un insieme di indicatori per cinque principali componenti ambientali in città: aria, acque, rifiuti, mobilità, energia. Tra le cinque aree tematiche considerate, la mobilità pesa per un terzo del valore complessivo dell’indice (33%). In testa alla graduatoria c’è Macerata con il 76,48% del punteggio. I capoluoghi calabresi sono così posizionati: Cosenza 33° con un punteggio di 56.39%; Crotone 63° con un punteggio di 49.64%; Reggio Calabria 79° con un punteggio di 45.20%; Catanzaro 96° con un punteggio di 37.53%; Vibo Valentia 104° con un punteggio di 26.16%. Tali risultati denotano una valutazione complessiva insufficiente per i capoluoghi calabresi, che ad oggi scontano ritardi in materia di politiche di sostenibilità. In Calabria, tra l’altro, non sono attivi progetti di City logistics, mentre sono numerosi gli esempi di città che hanno avviato progetti virtuosi sulla logistica urbana, come è possibile verificare al link: https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=12kYmWGtMyjiOhb-HqjOK2j-e3LY&hl=en_US&ll=45.69826420000001%2C9.677269799999976&z=8.
La Regione Calabria intende fare proprio l’obiettivo ambizioso dell’UE di realizzare una logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030. In quest’ottica, la Regione Calabria sta sviluppando un’azione congiunta, avviando da un lato le procedure relative al PNIRE per l’installazione sul territorio regionale delle colonnine di ricarica elettrica, e incentivando, dall’altro, con la misura sulla City logistics, l’uso di energie sostenibili che consentano la riduzione dell’impiego dei combustibili fossili.Durante l’incontro si è discusso delle esternalità nei centri storici, e più in generale nelle città, da una parte del ruolo decisivo della distribuzione merci a supporto del commercio per lo sviluppo dei centri urbani e dall’altra delle esternalità in termini di inquinamento atmosferico ed acustico e di incidentalità connessi alla distribuzione. Il tema è, quindi, quello di esaltare gli aspetti positivi confinando quanto più le esternalità negative. L’Assessore Russo ha evidenziato che, con l’attuazione della misura City Logistics, la Regione Calabria vuole incentivare politiche dei centri urbani di tipo cooperativo con vantaggi sia per la collettività, sia per gli operatori del commercio e per gli operatori della distribuzione. Questi vantaggi riguardano la sostenibilità ambientale e sociale, in termini di riduzione dell’inquinamento, della congestione e degli incidenti, con conseguente miglioramento dell’accessibilità ai centri delle città e l’innalzamento del livello di vivibilità. I vantaggi riguardano inoltre lo sviluppo economico e l’efficientamento, in termini di razionalizzazione del percorso dei mezzi, riduzione dei chilometri percorsi a parità di servizio, riduzione dell’occupazione impropria delle sedi viarie, utilizzo delle aree di sosta e delle piazzole di fermata dei veicoli merci. In linea generale, si stima che l’attuazione di misure per l’efficientamento produce una riduzione dei chilometri percorsi a parità di servizio che potrebbe raggiungere il 20% e un risparmio sui costi del trasporto che potrebbe raggiungere il 15%-20%. Il recente incontro ha seguito quello con le delegazioni delle Associazioni culturali e ambientaliste, tenutosi lo scorso 13 giugno, sul tema della sostenibilità e della distribuzione urbana delle merci .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *