Protezione Civile, visita in Calabria del capo Dipartimento Ciciliano: “Questo governo regionale è virtuoso, 80% di riduzione incendi, modello esportabile a livello europeo.
Visita in Calabria, questa mattina, per il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Fabio Ciciliano, per un importante momento di confronto con il Sistema regionale di Protezione Civile.
Accompagnato dal direttore dell’Ufficio Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento, Sisto Russo, dal direttore generale regionale, Domenico Costarella, e dal consulente della presidenza in materia di Protezione Civile, Agostino Miozzo, Ciciliano ha dapprima incontrato dirigenti e funzionari regionali presso il Polo Logistico di Germaneto, una delle realtà più importanti del Mezzogiorno in termini di mezzi e attrezzature a disposizione in tema di prevenzione e tutela del territorio.
Il capo Dipartimento ha osservato da vicino le dotazioni presenti nel Polo: moduli abitativi, tende, gruppi elettrogeni, trattori stradali, pk, camion gru, cassonati e Bobcat e dopo un momento di confronto con il personale di Protezione Civile, ha anche visionato il nuovo progetto di ampliamento del polo logistico che rappresenterà nel giro di pochi anni uno dei centri di Protezione Civile maggiormente all’avanguardia del Paese. A seguire Ciciliano ha incontrato nella sala verde della Cittadella regionale di Catanzaro, il mondo del volontariato calabrese di Protezione Civile, una risorsa essenziale del Sistema con oltre cinquemila volontari suddivisi in circa 350 associazioni.
Tanti gli argomenti trattati durante il confronto: il tema delle fragilità e dell’inclusività in materia di gestione delle emergenze, il rafforzamento dei percorsi formativi e dei campi scuola, ma soprattutto si è affrontato il tema della nuova cultura del volontariato alla luce dei cambi sociali e delle variazioni che inevitabilmente incidono sul mondo associativo dei volontari. In questo nuovo scenario è stata sottolineata la necessità di rendere sempre più attrattiva e appassionante quest’attività il cui fine è quello di essere direttamente a supporto della collettività.
Successivamente, il capo Dipartimento Ciciliano ha incontrato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e i prefetti calabresi, per fare il punto sulle principali tematiche di Protezione Civile che riguardano il territorio regionale e a seguire ha visitato la Control Room dell’operazione Tolleranza Zero in materia antincendi per condividere le innovazioni tecnologiche che la Calabria ha messo in campo nel monitoraggio del territorio e nelle attività di deterrenza.
“Oggi ho visto – ha dichiarato capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabio Ciciliano – un centro logistico molto avanzato, tanti funzionari appassionati, volontari che contribuiscono alle attività di gestione delle emergenze e alle attività di previsione e di prevenzione.
Mi sono complimentato con il presidente Occhiuto per questa splendida intuizione, successivamente tradotta in qualcosa di assolutamente innovativo, che è la Control Room dell’operazione Tolleranza Zero. Convenivo con lui che in Europa non c’è una analoga organizzazione per il governo del territorio. E inserire anche i carabinieri forestali nella sala operativa è stata una iniziativa molto giusta per affrontare il fenomeno degli incendi che, dal punto di vista della Protezione Civile, rappresentano una piaga. Basti pensare a cosa è successo nelle ultime settimane a Roma, o ancor prima in Basilicata dove abbiamo purtroppo contato delle perdite tra i vigili del fuoco.
Questo governo regionale è virtuoso: i dati certificano, negli ultimi due anni, una riduzione in Calabria dell’80% degli incendi e così facendo si vince. Mi auguro che ciò continui e inizi a diventare magari un modello esportabile a livello europeo, come ho detto allo stesso Occhiuto. Un primato di condivisione che venga messo a disposizione di tutti, diventando patrimonio della comunità”.
“È evidente – ha detto il presidente Occhiuto – che non si possono cancellare gli incendi, perché non si può cancellare la stupidità di chi incendia i boschi. Quella sperimentata e ormai consolidata è una buona pratica. Siamo orgogliosi di poterla mettere a disposizione della Protezione civile nazionale e del fatto che abbia suscitato tanto interesse in Europa.
Complimenti a tutta la squadra che ha reso possibili questi risultati e che si impegna quotidianamente in questa attività: dirigenti, personale regionale e carabinieri. Grazie anche al Dipartimento nazionale della Protezione civile. Oggi siamo contenti di avere qui il nuovo capo, con cui abbiamo parlato di questo e tanti altri dossier. Sono convinto che con la Protezione civile regionale ci sarà un rapporto di proficua collaborazione. Conosco l’esperienza e le competenze di Ciciliano e credo che il governo abbia scelto il meglio possibile”.