L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nei giorni scorsi ha avuto modo di inviare una comunicazione formale al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Presidente della Repubblica, al Ministro dello Sviluppo Economico ed al Vice Presidente del Consiglio con la richiesta di impegnare parte delle risorse destinate alla TAV per l’ammodernamento della Strada Statale 106.
L’Associazione precisa che questa posizione è ormai diventata virale: sono centinaia le condivisioni e migliaia i cittadini che hanno apprezzato la proposta avanzata al Governo. «La nostra proposta – ci tiene a precisare il Presidente Fabio Pugliese – non si contrappone alla realizzazione della TAV, poiché noi non diciamo “NO” alla TAV, ma riteniamo, invece, che non sia prioritaria per il Paese a differenza dell’ammodernamento della S.S.106 che merita di essere realizzato al più presto».
«Sono positivamente stupito – continua Pugliese – del fatto che a seguito della nostra proposta abbia espresso lo stesso concetto l’On. Laura Ferrara, che da 5 anni opera al Parlamento Europeo e che ricorderemo per tutto ciò che non ha fatto per la Calabria ma, soprattutto, per aver organizzato nel 2015 “un acceso dibattito” a Trebisacce in cui “si è impegnata a portare la questione sul tavolo dell’Unione Europea ed a sollecitare la deputazione nazionale del Movimento a spingere perché il 3° Megalotto si faccia ma attraverso un progetto diverso da quello attuale” ».
«Insomma – va avanti il Presidente – siamo contenti che l’On. Laura Ferrara a tre mesi dalle Elezioni Europee abbia finalmente deciso di non sostenere più le tesi degli “amici” proprietari terrieri e si sia pentita, quindi, di essere stata anche lei una “Turista di Ferrara” contraria alla realizzazione dell’ammodernamento della S.S.106 ed all’interesse generale e collettivo di tutti i cittadini calabresi. Meglio tardi che mai….!»
«Ancora più apprezzabile – afferma Pugliese – che l’On. Ferrara oggi dichiari – esattamente come ha fatto l’Associazione prima di lei – che la TAV non è un’Opera urgente poiché l’unica vera urgenza del Paese è quella di investire in infrastrutture al Sud e in Calabria in particolare».
«Spero solo – conclude il Presidente – che l’On. Ferrara non si circondi di tecnici incompetenti come quelli che lei portò da Roma in occasione dell’iniziativa che organizzò nel 2015 a Trebisacce insieme ai proprietari terrieri e contro la realizzazione del Megalotto 3: altrimenti c’è il rischio che in Calabria si investirà per realizzare opere inutili e fatte male o, ancora peggio, che in Calabria non si investirà un bel nulla. Lo stesso nulla che in questi 5 anni ha animato l’iniziativa politica dell’On. Ferrara in seno al Parlamento Europeo».