regionecalabria2La Giunta regionale che si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio, ha approfondito il problema della realizzazione dei nuovi ospedali di Vibo Valentia, Sibari e della Piana di Gioia Tauro.

Il Presidente Oliverio, prima dell’inizio dei lavori di Giunta, assieme ai dirigenti dei Dipartimenti “Lavori Pubblici”, Domenico Pallaria, e “Santità”, Bruno Zito, ed alla presenza del Sub commisssario per il piano di rientro Urbani, ha incontrato i rappresentanti delle imprese aggiudicatrici delle rispettive gare di appalto, relative alle tre opere. Nel corso dell’incontro, è stata fatta una puntuale verifica sullo stato del percorso fin qui realizzato. Il Presidente Oliviero ha sottolineato la necessità di accelerare le procedure al fine di dare inizio ai lavori con l’apertura dei cantieri. In particolare, per quanto riguarda le singole opere, è da rivelare che, relativamente ai nuovi ospedali di Vibo e di Sibari, è in via di definizione il protocollo di legalità con le Prefetture ed il Ministero dell’Interno, mentre per l’ospedale della Piana di Gioia Tauro, la Giunta ha dato mandato al RUP di sottoscrivere il relativo contratto.

“E’ necessario – ha detto il Presidente Olivierio – recuperare ogni ritardo per la realizzazione dei tre nuovi ospedali al fine di dotare importanti compressori e la provincia di Vibo di nuove e moderne strutture che consentano la realizzazione di qualificate ed avanzate prestazioni sanitarie. Seguiremo passo passo il percorso necessario all’apertura dei cantieri. In tal senso, abbiamo chiesto alle imprese appaltatrici di procedere rapidamente, nel rispetto dei tempi previsti, alla presentazione della progettazione e del conseguente inizio dei lavori. Le Strutture della Regione controlleranno, in modo costante e progressivo, le operazioni di progettazione al fine di corrispondere alla necessaria qualità di strutture preposte a funzioni partcolarmente importanti e delicate”.

La Giunta, a conclusione, a aggiornato i lavori per il prosieguo dell’ordine del giorno a domani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *