Anche le attiviste e gli attivisti del No Ponte Calabria oggi a Torre Faro per condividere un primo momento di confronto e lotta dopo le ultime prese di posizione del governo nazionale, e in particolare del Ministro delle Infrastrutture, in merito alla costruzione del Ponte sullo Stretto.
I numerosi interventi che si sono succeduti hanno smontato quello che è stato definito il decreto Ponte, ma che invece è una determinazione “salvo intese” finalizzata a verificare le condizioni per la realizzazione di questa opera di cui si parla da decenni ma per la quale manca ancora una progettazione esecutiva. E mentre si evidenziava la presa in giro che sta dietro gli annunci propagandistici di Salvini, a susseguirsi l’elenco delle quotidiane doglianze dell’area dello Stretto, a partire dall’enorme dazio pagato annualmente in termini di emigrazione giovanile, di negazione di diritti basilari come quello alla salute o alla mobilità negata dai monopolisti del traghettamento che impongono prezzi esorbitanti per passare da una costa all’altra, della totale mancanza di una prospettiva di valorizzazione di questi territori che non sia legata agli interessi delle lobby del cemento e delle devastazioni ambientali.
E questo attacco a un territorio già storicamente martoriato, e umiliato ancor di più da progetti come quello dell’autonomia differenziata, necessita ancora una volta di una risposta popolare e di un lavoro di opposizione organizzato e costante, senza perdere ulteriore tempo. Per questo il movimento No Ponte della sponda calabra rilancia con una prossima iniziativa di confronto pubblico che si terrà giovedì 5 aprile alle ore 17.30 presso il csc Nuvola Rossa di Villa San Giovanni, a cui invitiamo tutte e tutti per costruire insieme un percorso che deve essere il più partecipato e condiviso possibile.