Manca ormai poco all’inizio del nuovo anno scolastico e quindi al ritorno dei ragazzi sui banchi di scuola. E’ per questo motivo che è importante accendere adesso i riflettori su una problematica che spesso è stata trattata con superficialità, con ritardi macroscopici e con risorse insufficienti ad appianare il grave gup esistente tra tutti gli alunni all’interno della stessa scuola. Parliamo della disabilità ed in particolare dei ragazzi che si apprestano ad affrontare un nuovo anno scolastico al fianco dei loro compagni più fortunati; ragazzi che necessitano, per condizioni di salute, di un’attenzione a loro dedicata ma che non per questo devono essere trattati in maniera diversa o, peggio ancora, essere discriminati. Come sempre, i tempi per programmare ed organizzare un servizio pienamente idoneo ed efficiente sono risicatissimi, ci riferiamo all’assistenza per gli alunni affetti da disabilità che frequentano le scuole calabresi di ogni ordine e grado e che hanno bisogno non solo degli insegnanti di sostegno ma anche dell’assistenza medica ed infermieristica (che deve essere garantita dalle ASP di riferimento) ove previsto. E’ altrettanto evidente, da parte dei genitori, che il solo pensiero che al ritorno a scuola i loro ragazzi non potrebbero trovare ad aspettarli soprattutto gli insegnanti di sostegno, non li fa dormire sonni tranquilli, anche perché consapevoli dell’importanza della presenza di tali figure che si prendono cura, quotidianamente, dei ragazzi e li accompagnano nel loro percorso di crescita e formazione scolastica.
A lanciare un forte grido d’allarme, quest’anno, è stato direttamente il Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Antonio Marziale, che con un videomessaggio postato sui social, ha detto: “Sull’assistenza a scuola dei bambini aventi diritto quest’anno non scherzo! Infatti ho già mandato una lettera ai cinque Prefetti delle cinque provincie calabresi invitandoli a monitorare sin dal primo giorno di scuola eventuali casi di assenza di bambini disabili per mancata assegnazione delle assistenze dovute per legge. E’ capitato molte volte…troppe volte, ed in alcuni casi i bambini sono stati anche bocciati e questo non deve accadere. Sin dal primo giorno, con i Prefetti, sto attuando forme di controllo in ogni singolo plesso, conto molto sulla collaborazione dei vari presidi degli istituti Atp, cioè degli istituti territoriali scolastici e anche dell’Ufficio scolastico regionale, insomma un gioco di squadra che individui le responsabilità perché non è ammissibile che i bambini portatori di disabilità non abbiano lo stesso diritto di fare lo stesso percorso dei loro compagni che grazie a Dio stanno bene. Quindi quest’anno non scherziamo ma facciamo sul serio, eventuali problemi, ho detto e ridetto più volte segnalateli oggi, non a scuola iniziata perché sarà molto tardi, ovviamente se poi si verificano eventuali omissioni o responsabilità il tutto passerà nelle mani delle Procure della Repubblica. Questa è tutela dei minori, questo è il modo di tutelare i minori quando manca il buonsenso, quando si pensa che questo sia un problema che risolviamo all’ultimo, no non funziona così, ogni bambino disabile della Calabria quest’anno sin dal primo giorno deve essere in aula correttamente assistito”
Con grande soddisfazione, ad Antonio Marziale, ha replicato Vito Crea, Presidente dell’Adda (Associazione per la difesa dei diversamente abili) nonché Presidente dell’Associazione A.N.G.S.A. (Associazione Genitori Soggetti Autistici-Sezione Provinciale di Reggio Calabria) e delegato della Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’Assemblea dei soci della Fondazione Marino Onlus, questa la sua dichiarazione: “Ci auguriamo che con il suo autorevole Intervento non ci siano piu’ problemi dal 16.09.2019. Tutti i ragazzi abbiano gli Assistenti di base, tutti i 404 Comuni Calabresi forniscano alle Scuole di Competenza gli Assistenti Educativi, Le cinque Provincie provvedano per le Scuole Superiori, le ASP forniscano il personale Infermieristico e medico ove previsto e gli Insegnanti di Sostegno siano professionali e preparati e integrino questi soggetti fragili, i ragazzini disabili possano usufruire del trasporto scolastico gratuito e della mensa.
UTOPIA? Noi abbiamo lottato per anni e lo continueremo a fare, adesso ci affidiamo a lei, Cav Marziale. Ribadisco felice e contento che una persona come lei sia al nostro fianco, andiamo in fondo, diamo voce a chi voce non ha! Non guardiamo in faccia nessuno… Sono contento, altresi, che si usi la parola rabbia, che nel caso di noi genitori unità al dolore e alla solitudine Istituzionale è una miscela esplosiva che non ci fa fermare difronte a niente e a nessuno! Benvenuto tra i folli dei diritti. A presto”