Si è svolta sabato 3 febbraio, a Genova, nella Sala del Minor Consiglio a Palazzo Ducale, la cerimonia di premiazione del “Gran Premio del Teatro Amatoriale”, concorso nazionale indetto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (F.I.T.A.) e considerato dall’organizzazione, il proprio «premio dei premi».
Ad accedervi sono state soltanto dieci compagnie, ognuna delle quali era stata già vincitrice di appositi concorsi e festival di carattere regionale, scelte per formare una squadra di “all stars” provenienti dalle più diverse realtà e tradizioni teatrali, e sottoposte successivamente al giudizio di una giuria tecnica e artistica.
Anche la Regione Calabria è stata presente alla fase finale del concorso con la compagnia “CarMa” di Reggio Calabria che si era aggiudicata il Premio Regionale “Bronzi di Riace”, tenutosi lo scorso dicembre presso il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, con lo spettacolo “1861 – La brutale verità”, tratto dall’omonimo libro di Michele Carilli, e con la regia dello stesso Carilli e Lorenzo Praticò.
Uno spettacolo che ha ricalcato attraverso la forma del teatro- canzone, la verità storica del riscatto del Sud e del suo popolo.
L’autore del lavoro teatrale narra fedelmente la cronistoria postunitaria, in un viaggio emozionale nel passato dove, l’operato di particolari personaggi sventrò l’identità e la memoria di un intero popolo a cui fu tolta, con azioni di inaudita ferocia, la dignità prima del diritto all’esistenza.
Non è bastata la bravura dei personaggi e la profondità storica e umana dello spettacolo per vincere il Gran Premio che è stato meritevolmente portato a casa dalla compagnia “Imprevisti e Probabilità” di Formia (Latina), con “Filumena” di Eduardo De Filippo, per la regia di Raffaele Furno.
La compagnia laziale arrivata alla kermesse di Genova, grazie alla vittoria a livello regionale del Premio “Mecenate”, ha superato al rush finale le altre due superfinaliste: dalle Marche, il Teatro Liolà di Cingoli (MC), con “Amori imperfetti”, liberamente tratto da un testo di Donatella Diamanti, per la regia di Enrico Borsini e, dalla Campania, “Mediamusical” di Torre del Greco (NA), con “Ferdinando” di Annibale Ruccello, regia di Liborio Preite.
Siamo soddisfatti – hanno dichiarato dalla compagnia CarMa – che la nostra identità di calabresi sia stata presentata a livello nazionale, e che proprio grazie al teatro, universale espressione di emozioni e storia, siamo riusciti a testimoniare il passato della nostra tradizione di popolo del sud, riuscendo a tramandare alle nuove generazioni, la vitalità della memoria, ma anche e soprattutto la necessaria conoscenza della brutale verità della storia.
Orgoglioso plauso è invece arrivato da Consolato Latella, Presidente F.I.T.A. Calabria, che ha sottolineato come il teatro amatoriale calabrese stia facendo un edificante percorso di crescita artistica ma soprattutto sociale, diventando veicolo di promozione della nostra regione e strumento di conoscenza, avvicinando i giovani ai suoni, alle espressioni linguistiche e culturali dei propri antenati, passato che è insostituibile fondamento del nostro presente.