gallo-scrivaniaIn corso verifiche sugli atti di gestione. L’assessore Gallo: «Fatte scelte discutibili, ora discontinuità». «Nell’esercizio del potere di controllo demandato alla Regione, stiamo portando a termine accurate verifiche sugli atti gestionali del Consorzio “Jonio Cosentino”».

Lo fa sapere l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, in risposta agli appelli, lanciati dal mondo sindacale e politico, in relazione alle vicende riguardanti l’ente consortile ionico.

«Le rivendicazioni dei lavoratori, da mesi senza stipendi nonostante l’impegno profuso per garantire la continuità e l’efficienza di servizi essenziali – afferma Gallo – sono sacrosante, fondate. Tenendo fede a quanto stabilito nel corso di vari incontri coi sindacati, l’ultima volta nel corso di una riunione convocata dalla Prefettura di Cosenza, la Regione ha trasferito le risorse di propria competenza».

«Purtroppo – sottolinea Gallo – altrettanta coerenza è mancata da parte dell’ente consortile, né può valere lo scaricabarile sulla Regione, usata a mo’ di foglia di fico: la gestione corrente dovrebbe essere assicurata indipendentemente dal continuo riferimento a crediti da anni oggetto di contenzioso, rispetto ai quali saranno organi terzi ad esprimersi».

«Non da ora, a tutela della preziosa attività che i consorzi assicurano, auspico discontinuità: molte scelte assunte dal consorzio ionico – prosegue Gallo – sono discutibili e foriere dei risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti».

«Il riferimento corre – spiega Gallo –, ad esempio, alla delibera con cui, il 10 Agosto 2020, ignorando la contrarietà espressa dall’assessorato e dalla presidenza della Giunta regionale, la deputazione amministrativa dello “Jonio Cosentino” ha proceduto a decine di nuove assunzioni, con negative ripercussioni sull’equilibrio finanziario dell’ente».

«Di quel provvedimento – ricorda Gallo – oggettivamente contrastante con una situazione fatta di ritardi nell’erogazione delle mensilità e di mancata corresponsione del Tfr a diversi lavoratori da tempo posti in quiescenza, contestammo subito legittimità ed opportunità, ma i vertici del consorzio decisero di non accogliere l’invito ad un ripensamento, respingendo anche i ricorsi presentati da molti consorziati. Come la legge prevede, il rigetto delle istanze è stato poi impugnato davanti alla Regione, adesso impegnata in un’attenta verifica estesa, su altro e differente piano, anche ai bilanci dell’ente».

«La Regione – conclude Gallo – ha attivato tutti gli strumenti riservatile dalla legge. Considerando essenziale l’operato dei consorzi calabresi, quest’anno abbiamo anticipato loro importanti risorse finanziarie, mettendo altresì a disposizione un contributo straordinario dell’importo complessivo di oltre 3 milioni di euro, legato all’emergenza sanitaria. Confidiamo che nella prossima legislatura diventi possibile adoperarsi per una riforma compiuta del settore delle bonifiche, alla quale la Giunta in carica si sarebbe certo dedicata, nella pienezza dei suoi poteri, se non vi fosse stata la morte prematura del presidente Santelli».

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