Polemica presa di posizione del CSA nei confronti dell’Amministrazione Comunale in tema di personale precario. Sottolineando che gli atti di indirizzo non sono ancora stati ufficializzati e che alcun altro provvedimento risulta adottato dagli uffici competenti , il CSA non condivide l’entusiasmo di altre sigle (che proclamano peraltro la paternità delle iniziative dell’amministrazione) per degli atti che risolverebbero comunque il problema solo per trenta giorni per l’integrazione, mentre non vanno al di là di meri annunci per la stabilizzazione.
Il CSA lancia poi un allarme per un altro atto di indirizzo, caduto nella totale indifferenza delle Organizzazioni Sindacali, con il quale Sindaco, Direttore Generale ed Assessore Mantineo danno l’input alla predisposizione di un Piano Triennale delle Assunzioni finalizzato all’assunzione dei 20 Vigili “annuali” cessati a maggio 2013 oltre che degli ulteriori 12 idonei della graduatoria.
Il CSA sottolinea come tale atto rischi di provocare guerre tra poveri, sottraendo di fatto posti e dotazioni finanziarie alla possibile stabilizzazione dei precari e chiede un incontro urgente per la definizione dei percorsi assunzionali.
Di seguito la nota inviata al Sindaco Comune di Messina, all’ Assessore alle Politiche del Personale, al Segretario Generale – Direttore Generale, al Ragioniere Generale, al Dirigente Dipartimento Risorse Umane e a tutti i dipendenti a tempo determinato. Il documento è firmato dal coordinatore provinciale dott. Pietro Fotia:
<<È di giovedì 13 la notizia che l’ Amministrazione ha approvato due atti di indirizzo in materia di precariato, scaturenti, pare, da quanto discusso nell’apposito tavolo di confronto con le OO.SS.
Ad oggi tuttavia non si hanno notizie sul seguito che a tali atti vorranno dare gli Uffici e, successivamente, il Collegio dei Revisori.
Eppure, mentre chi scrive non è ancora a conoscenza del contenuto degli atti, poiché non ancora pubblicati ne ricevuti per “canali preferenziali”, altre sigle proclamano la paternità di tali atti, dando così a vedere di “dettare l’agenda”, ad una sprovveduta Amministrazione, in tema di integrazione e stabilizzazione, pretendendo di essere depositarie di tutte le conoscenze necessarie a realizzare percorsi che, come si evince dalle circolari regionali, non sono chiari neanche a chi ha partorito le leggi statali e regionali in materia (soprattutto con riferimento all’espletamento dei concorsi ed alle risorse utilizzabili).
Non volendo essere diffidenti e non volendo esprimere dubbi (non si capisce però come si possano avere certezze), francamente non riusciamo ad esaltarci più di tanto per degli atti di indirizzo, ch, da dichiarazioni stampa dell’Assessore al ramo vedranno, presumibilmente, scaturire l’integrazione oraria a decorrere dal primo aprile (data che fa venire alla mente scherzi di pessimo gusto…) e per soli 30 giorni mentre relega al ruolo di dichiarazioni di principio ogni discussione sulla stabilizzazione.
Ed a proposito di stabilizzazioni , solo ieri questa O.S., è venuta a conoscenza che ancor prima del recente atto di indirizzo, era stato approvato, a firma di Sindaco, Assessore al personale e Direttore Generale un atto (che abbia la stessa paternità degli atti di indirizzo?), datato 14 gennaio 2014, per la predisposizione del piano triennale del fabbisogno che, lungi dal prevedere le assunzioni dei “contrattisti”, ha come unico fine l’assunzione dei 20 vigili, che avevano espletato servizio presso il corpo di polizia municipale, più i 12 idonei.
Quanto posto in essere, oltre ad essere censurabile, per la violazione dei corretti rapporti tra OO.SS. ed Amministrazione nell’ambito delle relazioni sindacali, lo è ancor più per il fatto che toglie risorse e posti ai “precari” storici, TUTTI, non solo quelli che operano, tra mille disagi, nel Corpo di Polizia Municipale (che in ogni caso, potranno partecipare a tutti i concorsi, avendo 3 anni di servizio in 2 profili).
Per quanto esposto, al fine di garantire la contestuale percorribilità delle diverse procedure, si chiede un incontro urgente all’amministrazione con la partecipazione del Sig. Ragioniere Generale e del Sig. Dirigente Gestione Giuridica del personale, chiarendo sin da subito che l’unico documento da cui potrà evincersi la reale volontà dell’Amministrazione potrà essere rappresentato da un piano triennale delle assunzioni che preveda i posti per i “contrattisti” . Coproclami, non si mangia né si mantiene una famiglia.