“Ritengo del tutto infondate le paure paventate nell’articolo circa le “… irreparabili conseguenze…” di “un semplice contatto” tra bambini da vaccinare e soggetti affetti o portatori del virus HIV”.
Lo afferma il direttore del distretto di Soverato, dr. Antonio Brunetti, riferendosi all’articolo pubblicato sui quotidiani, nel quale sono riportate le segnalazioni di Cittadinanzattiva in merito a presunti disservizi.
Brunetti precisa che “relativamente all’assenza di servizi igienici e alla carenza di idoneo personale medico, entrambi gli ambulatori di diabetologia nell’immediata adiacenza dispongono di servizi igienici e che per quanto concerne il personale medico si dispone di ben 5 unità professionali altamente qualificate nel ramo specialistico di appartenenza per come di seguito specificato: dr Tirinato Domenico, dr.ssa Aloise Romana, dr.ssa Curcio Antonella, dr.ssa Angotà Giovanna, dr Mancini Raffaele.
Relativamente all’Odontoiatria sociale, le prestazioni vengono svolte nell’ambulatorio di odontoiatria nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e non nell’ambulatorio di vaccinazioni, dato che il servizio stesso, è ubicato in idonei locali messi a disposizione dal sig. Sindaco di Soverato, in struttura comunale ben distante dalla sede distrettuale. Pleonastico, pertanto, segnalare che nessun bambino da vaccinare viene a contatto nei nostri locali con gli utenti che devono ricorrere a prestazioni odontoiatriche.
E’ dunque corretta e non errata, per come invece riportato nell’articolo, la disposizione stessa, vista la diversa ubicazione degli ambulatori di vaccinazione e di odontoiatria (comunale la prima, distrettuale la seconda)”.
Il direttore del distretto di Soverato conclude affermando che “relativamente all’atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale di Soverato per la futura concessione dell’area dove realizzare un immobile da destinare a nuova sede distrettuale, per come a conoscenza dello scrivente che ha partecipato personalmente a diversi incontri sul tema, si può solo annotare che già rientra nel novero delle possibilità in esame, meritevoli di attenta valutazione per le determinazioni inerenti l’eventuale nuova ubicazione della sede distrettuale.”