Organizzato dall’Associazione “Una luce per l’autismo” e svoltosi sabato 21 nella location del teatro comunale di Bronte, grande entusiasmo e partecipazione ha suscitato il concerto di beneficienza, che ha visto la giovane Daniela Cavallaro dare il meglio di sé nella performance canora. Ripreso anche da alcune tv locali ed immortalato dalle immagini scattate dai numerosi fotografi, tra cui Giuseppe Gullotta e Sebastiano Rapisarda, lo spettacolo, durato circa due ore e mezzo, ha intrattenuto ed entusiasmato il pubblico, che gremiva la sala.
Tra il repertorio sfoggiato non potevano mancare i suoi successi, a partire da “Goccia a goccia”, suo singolo d’esordio, pubblicato su cd singolo nel 2011, passando per “Una stella per noi due” (Selezioni Sanremo Giovani 2011) a “SiAmo” (Selezioni Sanremo Giovani 2013), pezzi accompagnati dalle scene dei relativi videoclip. Nel corso dello spettacolo sono intervenuti i ballerini della scuola “Kòreos” di Bronte esibitisi in alcune coreografie con i bambini dell’Associazione.
Un momento è stato riservato al sorteggio di alcuni premi e, ancora una volta, è stata la madrina della serata a far da padrona di casa, vestendo l’altro abito di conduttrice. Nell’ultima parte dello spettacolo i bambini hanno fatto da cornice alle esibizioni di Daniela, che ha dedicato loro alcune cover significative: da “Heal the world” ad “Imagine”, alla intensa “Nei giardini che nessuno sa” fino alla canzone di chiusura, richiesta poi come bis, “A Natale puoi”, nell’esecuzione della quale l’artista è stata accompagnata dal coro e dalle coreografie dei bambini. Una standing ovation finale ha confermato il successo dello spettacolo che, a pochi giorni dalla festività natalizia, ha anticipato la magia e la gioia tipiche proprio del Natale. “Il successo più grande – ha affermato la versatile artista – è stato leggere la gioia negli occhi dei bambini, l’aver vissuto un momento di dolce condivisione grazie alla forza della musica, e l’aver creato quel piccolo spazio, quel posto migliore dove è possibile vivere tutti insieme, senza barriere”.
Foti Rodrigo