Dopo tanto buio finalmente un raggio di luce che illumina Bovalino. Una luce che si è appena riaccesa e che sta mettendo in evidenza, pur tra tante difficoltà ancora evidenti, le altrettante positività realizzate in soli due anni e mezzo di lavoro portato avanti dalla giovane squadra di governo; un lavoro che può sembrare a volte oscuro ma che è caratterizzato da tanto impegno, passione e sinergia d’intenti. Il 2019 è stato fondamentale per l’intera comunità bovalinese perché ha dato il via una serie di lavori ed azioni amministrative che, nel breve-medio termine, cambieranno radicalmente il volto del paese. Infatti, l’anno appena trascorso, nonostante le tante limitazioni imposte dallo stato di dissesto economico-finanziario (dichiarato dagli amministratori il 23/12/2017), è stato determinante per il definitivo cambiamento di rotta, ciò è stato possibile anche grazie anche ad una Commissione liquidatrice che sta portando avanti un proficuo lavoro di risanamento dell’Ente, un risanamento che si è reso necessario a causa delle gravose dèfailllance economiche ereditate e che hanno prodotto circa 15 milioni di euro di deficit. Ad essere interessati da importanti lavori sono stati i principali settori che caratterizzano la vita civile e sociale del paese: cultura, ambiente, viabilità, infrastrutture ed economia, quest’ultima, soprattutto attraverso la fondamentale azione che ha consentito di alimentare le deleterie casse comunali con un considerevole risparmio realizzato attraverso l’oculata diminuzione (quasi azzeramento) dei fitti passivi sfruttando, per lo scopo, l’assegnazione di beni confiscati alla ‘ndrangheta ed il recupero delle quote mercatali che da anni non erano state pagate e/o riscosse.
E’ chiaro che per veder realizzati tutti i progetti elaborati ed ammessi a finanziamento (ricordiamo che sono stati ben cinque su sette presentati, per un importo totale che va oltre i 6 milioni di euro!) è necessario disporre di maggior tempo, anche perché quando di mezzo c’è la pubblica amministrazione i tempi, spesso, diventano biblici. “Le difficoltà nel corso dell’anno sono state tante, ma grazie ad un lavoro di squadra intenso, continuo e sinergico e con l’instaurazione di ottimi rapporti con gli Enti sovraordinati siamo riusciti, seppur con enormi sacrifici anche personali, a concretizzare al meglio gli sforzi profusi per cercare di dare un futuro migliore al nostro paese ed alle future generazioni; un futuro che bovalino merita, soprattutto per la sua ricca ed importante storia intrisa di cultura, tradizione, usanze e costumi che lo hanno sempre posto al centro dell’interesse e dell’attenzione di tutta la provincia reggina”. Sono state queste le prime parole dette dal Sindaco, Vincenzo Maesano, nel corso di una breve intervista rilasciata ad inizio anno e che pubblichiamo in calce all’articolo. E’ vero che i problemi affrontati (e quelli da affrontare) sono tanti ma è anche vero che un percorso virtuoso, in questi due anni e mezzo di amministrazione è stato fatto, ed i frutti, ora, sono sotto gli occhi di tutti. “Il 2020 sarà un anno importante e decisivo –ha detto il Sindaco- lo è perché realizzeremo una buona parte del nostro programma elettorale ed amministrativo e perché stiamo, di fatto, ponendo le basi per un futuro migliore non solo per tutti noi ma, soprattutto, per i nostri figli e nipoti. Lavori come la sistemazione delle strade con la segnaletica adeguata, sia verticale che orizzontale; la riqualificazione di zone che prima erano depresse, come quella di contrada Porticato; la sicurezza delle scuole dal punto di vista sismico e la fruizione di servizi basilari come la mensa, il trasporto dei disabili e l’assistenza agli anziani, sono fattori che non possiamo e non vogliamo tralasciare e saranno sempre presenti nei nostri programmi…presenti e futuri”.
Un’ultima battuta con il Sindaco, l’abbiamo realizzata a seguito delle voci di una sua possibile candidatura nella competizione elettorale regionale del prossimo 26 gennaio: “E’ vero, la candidatura mi era stata offerta ma io ho declinato l’invito ringraziando per la stima e la fiducia che mi era stata accordata. L’ho rifiutata quasi immediatamente perché sono fermamente convinto che bovalino ha bisogno di qualcuno che si dedichi al cento per cento ai suoi problemi. Ho ritenuto più giusto e più corretto dedicarmi al mio paese continuando nell’incarico che ricopro, una scelta diversa sarebbe stata solo una scelta opportunistica che non mi avrebbe consentito di portare a termine un lavoro virtuoso in cui credo fortemente insieme al mio gruppo politico. Sono certo che le nostre forze, sia fisiche che mentali, saranno dedicate alla risoluzione dei tanti problemi che affliggono ancora bovalino, per questo ritengo di aver fatto una scelta di campo e di amore verso il mio paese, una scelta che va indubbiamente nella direzione giusta”
Pasquale Rosaci
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