Altro che “Terza chance per Bovalino e lo stadio “Lollò Cartisano” offerta questa volta dalla Città Metropolitana che ha reso disponibile un finanziamento di 600 mila euro per riqualificare l’impianto da sempre al centro di polemiche…(fonte Radiovenere.net)”, come riportato da un recentissimo articolo di stampa pubblicato su una testata giornalistica online locale, i fatti -a sentire la voce dell’Amministrazione Comunale- starebbero in maniera completamente diversa. A questo punto una domanda sorge spontanea: perché intorbidire le acque su una problematica di grande spessore ed interesse sociale, culturale e sportivo per la comunità bovalinese? a chi giova o interessa questo gioco al massacro? Le risposte le da direttamente l’Amministrazione Comunale per voce del primo cittadino, l’Avv. Vincenzo Maesano, che in maniera dettagliata spiega in una nota quella che è, al momento, la reale situazione dei fatti.
Di seguito riportiamo il contenuto della nota: “In relazione al campo sportivo innanzitutto voglio evidenziare che l’attenzione di quest’Amministrazione è massima sin dal 2017 e tanto è stato fatto per riportare la Bovalinese e non solo a giocare in casa. Oggi si continua con la sanatoria della tribuna coperta inibita all’utilizzo dall’ ex Genio civile e con altri interventi di manutenzione straordinaria. Ma non finisce qui, in quanto siamo consapevoli del fatto che l’opera va completamente ristrutturata. Pertanto, occorre fare chiarezza rispetto a quanto pubblicato domenica da Radio Venere. L’articolo riporta inesattezze. Infatti, nei primi mesi del 2022 (febbraio) il comune di Bovalino (comune capofila) otteneva nell’ambito di un progetto della città metropolitana di Reggio Calabria un finanziamento di complessivi 5.000.000,00 di euro di cui un milione per Bovalino. Con questo contributo verrà riqualificata la zona della pineta Pintammati e la zona del campo sportivo. Tutto ciò su volere dell’amministrazione comunale che poi lo ha concordato con la città metropolitana di Reggio Calabria. Pertanto, non per sminuire la collaborazione della città metropolitana, ma in atto non vi è – come erroneamente sostenuto – un “soccorso della MetroCity”. Vi è piuttosto una chiara volontà comunale che comunque dovrà attendere l’esito della progettazione esecutiva e poi la verifica ministeriale. Ci sarà modo di precisare tanto altro nel merito della questione ivi compresi i ringraziamenti anche alla città metropolitana per l’importante progetto complessivo che su tutti i comuni ha consentito di riqualificare aree degradate. Infine, altra notizia infondata riportata nell’articolo di Radio Venere è quella relativa alla conferenza stampa, che non è stata mai programmata”