Si è svolta ieri sera presso l’Aula Consiliare del Comune di Bovalino con inizio alle ore 18.30, alla presenza della stampa locale e un discreto numero di cittadini, la conferenza stampa di presentazione della Commissione che si occuperà di elaborare una relazione accompagnatoria della domanda di conferimento del titolo onorifico di “Città” al Comune stesso di Bovalino.
La proposta è nata da un’idea avuta nello scorso mese di giugno 2023 dal Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Filippo Musitano, che ha coinvolto nel progetto l’intera amministrazione che ne ha sposato subito lo scopo ed il fine, cioè quello di continuare a dare al paese il giusto impulso di crescita e sviluppo che, stavolta, passa anche attraverso il conseguimento di questo importante riconoscimento, un titolo che ricordiamo è soltanto onorifico, ma che rappresenta molto per Bovalino e la sua vasta comunità. Per portare a termine l’iter burocratico -fanno sapere gli amministratori- sarà necessario attendere almeno un anno dall’approvazione della relazione che viaggerà a corredo dell’istanza verso il Ministero dell’Interno (con i buoni uffici della Prefettura di Reggio Calabria) e solo dopo il vaglio dei requisiti posti a base dell’istanza stessa e la conseguente approvazione si potrà ottenere il riconoscimento che sarà decretato con un provvedimento ad hoc che sarà firmato dal Presidente della Repubblica.
Per fare ciò è stata designata un’apposita commissione che opererà a titolo gratuito e che si occuperà di elaborare una prima relazione che sarà poi sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale. I membri scelti, tutti autorevoli, stimati e noti personaggi della vita sociale e culturale del paese, sono: l’Avv. Enzo Dicembre, in qualità di segretario; il Professore in pensione ed ex Sindaco di Bovalino (per più mandati), Antonio Carpentieri in veste di Presidente e la Professoressa Anna Costa (componente), insegnante in pensione ed esperta critica letteraria, che ha rappresentato e rappresenta ancora un punto di riferimento per le diverse generazioni scolastiche e non solo.
Per la cronaca ricordiamo che Il titolo di “Città” può essere concesso a quei Comuni insigni per ricordi, o monumenti storici, con una popolazione agglomerata nel capoluogo non inferiore a 10.000 abitanti (requisito, questo, spesso ritenuto non proprio di fondamentale importanza) e che abbiano provveduto ad ogni pubblico servizio con particolare riferimento all’assistenza all’istruzione ed alla beneficienza. Sotto l’aspetto storico è utile ricordare che Bovalino (soprattutto la frazione di Bovalino superiore) è in possesso di un notevole e prezioso patrimonio storico-culturale conosciuto anche oltre i confini nazionali ed ha avuto nel tempo figure importanti che ne hanno diffuso il nome e l’immagine nel mondo: il Beato Camillo Costanzo (nato a Bovalino superiore nel 1572 e morto martire in Giappone nel 1622); Gaetano Ruffo, nato ad Ardore da genitori bovalinesi, personaggio storico che ha sacrificato la propria vita da martire per raggiungere l’ideale di libertà; Mario La Cava, nato a Bovalino nel 1908 e morto nel 1988, fine scrittore, giornalista e saggista che tanto ha dato al mondo letterario calabrese e nazionale. Tra le altre cose, proprio nel 2023, il borgo di Bovalino Superiore è stato inserito a pieno titolo nella rete dei “Borghi Autentici d’Italia”, una rete che raggruppa oltre 200 Comuni di 16 regioni d’Italia (primo Comune della Città Metropolitana di Reggio Calabria).
“Bovalino -ha detto il Presidente Musitano- ha due figure di spicco che sono il Beato Camillo Costanzo e Gaetano Ruffo, uno martire per la fede, l’altro per i suoi ideali di libertà. Sono due personaggi che raffigurano e rappresentano bene, ancora oggi, la nostra indole, essi rappresentano bene questa comunità anche se negli anni ci sono stati fatti e momenti che hanno adombrato questa capacità dei bovalinesi di farsi valere ed ottenere risultati. Da questo bisogna partire ed essere consapevoli che il titolo di Città potrebbe essere un titolo ed un momento che ci restituisce un’immagine di Bovalino esteriore del tutto diversa da quella che potrebbe apparire. Questo che ci apprestiamo tutti a vivere reputo sia un momento veramente storico, perché è inusuale ed è la sintesi di un sentimento comune, quello della rivalsa del buon nome di questo territorio”
Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri interventi, prima di concludere la conferenza stampa la parola è stata data ai giornalisti per qualche domanda.
(nelle foto, da sx a dx, i componenbti della Commissione: il Prof. Antonio Carpentieri; la Prof.ssa Anna Costa; l’Avv. Enzo Dicembre)
Pasquale Rosaci