E’ partita da Bovalino, grazie ad una idea elaborata dall’Associazione “Orizzonte7-Aps”, la proposta di costituire, nel breve termine, una rete di Comuni: Bovalino; Careri; San Luca; Platì; Casignana e Benestare, che abbiano come obiettivo quello di unirsi e lavorare in sinergia facendo rete; l’ambito operativo è stato delineato all’interno della costituenda “Vallata del Bonamico”. Si tratta di un progetto analogo a quello che negli anni passati prese vita dall’unione di alcuni Comuni montani e marini, che diedero corpo alla  “Vallata del Torbido” (Mammola, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Martone, Gioiosa Jonica e Marina di Gioiosa Jonica). E per esporre ai cittadini questo ambizioso progetto, ieri, presso la Piazza “Canceglia” di Bovalino marina, con inizio alle ore 19, si è discusso del progetto toccando in maniera dettagliata alcuni punti che caratterizzano l’iniziativa, uno su tutti quello afferente la valorizzazione della Vallata del Bonamico e, quindi, le tipicità dei singoli Comuni aderenti. L’intento è quello di creare una ”interconnessione operativa” tra tutti i protagonisti facendo leva soprattutto sull’aspetto artistico, letterario, architettonico e naturalistico consentendo, così, la crescita e lo sviluppo dell’intero e vasto territorio di riferimento (circa 25 mila abitanti).

Erano presenti all’incontro, che ha riscosso un notevole successo di pubblico, i Sindaci dei Comuni di Bovalino (Vincenzo Maesano); di San Luca (Bruno Bartolo); di Platì (Rosario Sergi); di Benestare (Domenico Mantegna), anche delegato della Città Metropolitana per la locride. Assenti per concomitanti impegni istituzionali, il Sindaco di Casignana (Giuseppe Rocco Celentano) e quello di Careri (Giuseppe Pipicella). Ospite d’onore, il Professore Giuseppe Bombino, docente universitario presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria ed ex Presidente del “Parco Nazionale dell’Aspromonte” (2013-2018). A dialogare con gli ospiti, Cristina Caminiti.

Ad introdurre i lavori ci ha pensato l’Avv. Agostino Cucuzza, socio dell’Associazione organizzatrice “Orizzonte7” che, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, ha posto l’accento sulla necessità, per i Comuni, di lavorare in interconnessione di rete al fine di creare dei percorsi alternativi, ma collegati tra di loro; percorsi che favoriscano la permanenza dei turisti attraverso un interscambio caratterizzato da elementi essenziali sotto l’aspetto artistico, letterario, architettonico e, ovviamente,  naturalistico. E’ necessario -ha detto ancora Cucuzza- che a fianco dei Comuni operino anche le tante Associazioni del territorio che sono la linfa vitale e propulsiva cui fare riferimento. Facendo un passo avanti, tenendo conto del progresso tecnologico raggiunto, Vincenzo Caminiti (“Orizzonte7”), ha illustrato sinteticamente quali sono gli obiettivi che il progetto intende perseguire in materia di offerta del servizio. “E’ nostra intenzione -ha detto Caminiti-, una volta raggiunto il risultato di massima adesione al progetto, realizzare un portale dedicato e multilingue (italiano/inglese, per iniziare), con annessa apposita app che consenta al visitatore di poter consultare ed ottenere con estrema facilità le migliori offerte proposte dagli operatori che aderiranno al portale stesso. Questo sarà un percorso virtuoso che consentirà ai visitatori, in breve tempo di percorrenza,  di poter passare da una situazione ambientale marina ad una montana facilitati dal fatto che la conformazione dei nostri territori consente di raggiungere in breve tempo questo obiettivo. Grazie allo sfruttamento della digitalizzazione, il territorio sarà in grado di promuovere un’offerta vantaggiosa con enormi ricadute sociali ed economiche per tutto il territorio”

A seguire si sono succeduti gli interventi del Sindaco di San Luca Bruno Bartolo; di Benestare Domenico Mantegna; di Platì Rosario Sergi e di Bovalino Vincenzo Maesano, tra l’altro Presidente dell’Assemblea dei Sindaci dei 42 Comuni della Locride.  Unanime, la convinzione degli amministratori, che l’esigenza di provvedere all’ammodernamento/completamento della SP2 (strada provinciale) non sia più procrastinabile, ancor più in un momento come questo che vede la necessità, per il territorio, di trovare una soluzione alternativa alla strada di collegamento jonio-tirreno che a breve sarà chiusa per lavori nel tratto della galleria della Limina. Tra l’altro, le bellezze naturali e paesaggistiche di cui si dispone, incentivano a percorrere la strada dell’unione dei territori perché grazie alla  breve distanza di percorrenza tra un Comune e l’altro vi è la possibilità, per i vari tour operator, di organizzare e proporre programmi variegati di visite guidate. Non trascurabile, tra le altre cose, l’aspetto economico che, come ha detto il Sindaco Sergi, ha visto crescere a dismisura ed in poco tempo il costo destinato alla Bovalino-Bagnara, passata dagli originali 800 milioni agli attuali 3 miliardi, una lievitazione che pone seriamente a rischio la conclusione dell’opera se non si farà presto, quindi non c’è tempo da perdere e ciò l’ha ribadito anche l’Assessore Regionale Giovanni Calabrese che sa dell’importanza strategica di questo manufatto.

Un capitolo a parte merita l’intervento di Marta Duzniak (“Orizzonte7”), cittadina straniera, ma ormai calabrese d’adozione vista la sua lunga permanenza nel nostro territorio. Il suo intervento è stato incentrato soprattutto sulla necessità di sfruttare due forme di turismo: il turismo lento (slow tourisme) e quello esperienzale (experiential travel), entrambi hanno la peculiarità di arricchire il patrimonio personale, storico  e culturale del viaggiatore e di favorirne la  crescita locale anche sotto  l’aspetto economico del luogo visitato. Il primo, si basa sulla filosofia del viaggiare con calma secondo cui il viaggiatore può prendersi il tempo giusto per visitare i luoghi che desidera, esplorarli e scoprirne l’autenticità al proprio passo, senza doversi adattare ai ritmi accelerati tipici del turismo di massa. Il secondo, invece, si basa sullo svolgimento durante una vacanza di molteplici attività che permettono di connettersi a livello umano, emotivo e anche spirituale con il luogo stesso. Le attività possono essere diverse, un tipico esempio riguarda l’enogastronomia con la riscoperta di tradizioni secolari come la raccolta delle olive e la produzione dell’olio, l’attività di panificazione fatta in aziende a conduzione familiare, la produzione del miele visto attraverso le varie fasi, diventano tutte attività che rimarranno per sempre nella mente del viaggiatore e, per fortuna, nei nostri territori queste sono attività che proliferano quasi ad ogni angolo di strada.

A concludere la serata c’è stato l’intervento del Professor Giuseppe Bombino, un intervento soprattutto tecnico che ha suscitato tanta curiosità nei presenti ed ha posto le basi per una futura e proficua collaborazione con gli ideatori del progetto (“Orizzonte7” ed i Comuni associati). Al primo posto la “bellezza” e l’ “unicità” dei nostri territori -ha detto Bombino- caratteristiche sicuramente  importanti, ma che da soli non sono sufficienti, basta prendere ad esempio l’esperienza maturata in questi anni con i nostri meravigliosi “Bronzi di Riace”, bellezze uniche ed interplanetarie ma che da sole, senza una rete socio-economica dedicata e costruita intorno  a loro rischiano di rimanere isolati. Non ci sono cose da inventare -ha aggiunto Bombino-  ci si deve solo organizzare e qui, è chiaro, entra in gioco anche la politica che deve mettere ai primi posti della sua agenda la crescita e lo sviluppo di questi luoghi, anche perché rappresentano un unicum mondiale in quanto in soli trenta minuti si riesce a passare dalla spiaggia alle passeggiate sotto gli alberi dell’aspromonte e non è cosa da poco. Sin da subito, l’augurio è quello di poter mettere a disposizione di questo progetto le personali conoscenze e, per questo, rimango a disposizione per  ogni eventuale richiesta.

I saluti finali non potevano che essere fatti dal Presidente di “Orizzonte7”, l’Avv. Giuseppe Serranò, che nel ringraziare la cittadinanze e tutti gli ospiti per la presenza, ha sottolineato che a breve (settembre) s’inizierà a lavorare a questo progetto ponendo le prime basi per la sua definitiva partenza. Approfittando della presenza dell’ex Presidente del Parco dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, ha messo le mani avanti “reclutandolo” sul posto.

Pasquale Rosaci