Bovalino è sempre e comunque al centro dell’attenzione, stavolta per fortuna non lo è per fatti di cronaca o per questioni politiche di dubbia moralità ma per un appuntamento di particolare interesse e valenza civico-sociale che ha richiamato l’attenzione delle Autorità politiche, economiche e religiose dell’intero comprensorio della locride, oltre che di un numeroso pubblico che ha riempito l’Aula Magna dell I.I.S. “F. La Cava” in ogni ordine di posto. Infatti, si è svolto stamani con inizio alle ore 10.30, il convegno dal titolo: <<Jonica reggina: da “Buco nero” a punto di forza della città metropolitana – S.S. 106 e mobilità (ambiente, beni culturali e turismo)>>.
Il convegno è stato organizzato e moderato dal Consigliere Provinciale Pierpaolo Zavettieri, sempre attento ai problemi che investono il territorio soprattutto quello della fascia jonica reggina, ed ha registrato la partecipazione di un parterre di alto profilo rappresentato dal Sindaco della città di Reggio Calabria (e della futura città metropolitana) Giuseppe Falcomatà, dal Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, dal Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture On. Del Basso De Caro, dai Sindaci Giuseppe Strangio Sindaco di S. Agata del Bianco e Presidente dei Comuni della locride e di Pasquale Brizzi Sindaco di Sant’Ilario e Consigliere Provinciale, mentre per la parte squisitamente Tecnica è intervenuta la Professoressa Francesca Moraci, Docente Ordinario presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria e membro del Consiglio di Amministrazione di Anas. Nell’ambito dei lavori del convegno si è autorevolmente inserito il Movimento politico-culturale “Agave” di Bovalino, che ha ancora una volta dimostrato (non a parole ma con i fatti), di essere l’unica vera espressione politica e sociale della cittadina jonica reggina; per tale motivo ha provveduto a redigere ed a consegnare a ciascun relatore presente un documento dal titolo: “Infrastrutture e città metropolitana che, oltre a suscitare grande interesse per i contenuti, ha dato spunto per tutte le successive riflessioni fatte dagli autorevoli ospiti.
Alla stessa stregua, si è notata l’assenza quasi totale della politica locale, assenza dovuta probabilmente a mancanza di progettualità e di contenuti sociali; non di meno si è notata anche l’assenza di un qualsiasi rappresentante del Comune che, pur essendo in prima linea in seno alle problematiche affrontate in tema di mobilità, non ha ritenuto necessario mandare alcun rappresentante. Dopo i saluti e gli onori di casa fatti dal Dirigente scolastico Professoressa Autelitano ha preso la parola Pierpoaolo Zavettieri che ha letto un messaggio fatto pervenire dal Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto che non ha potuto presenziare per improvvisi impegni istituzionali ma che non ha voluto far mancare il suo incondizionato appoggio a favore dello sviluppo e della mobilità dell’intero comprensorio della locride.
Zavettieri, dal canto suo ha fatto una breve ma incisiva disamina sullo stato attuale dei lavori in essere sulla S.S.106 jonica, ed ha auspicato che quanto prima possano riprendere i lavori di collegamento tra Locri e Bovalino per poi proseguire con la strada Bovalino-Bagnara (già cantierata e finanziata) e della strada che attraversa l’abitato di Palizzi, strade che in previsione dell’imminente nascita della città metropolitana sono considerate “di particolare importanza” in quanto permettono di accorciare i tempi di percorrenza soprattutto per studenti e lavoratori pendolari che hanno la necessità di raggiungere in tempi brevi la città metropolitana di Reggio Calabria. Sia il Sindaco Falcomatà che il Presidente della Provincia Raffa hanno posto invece l’accento sulla rilevanza strategica che rivestono sia l’area portuale di Gioia Tauro che quella aeroportuale rappresentata dall’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio, evidenziando le tante difficoltà che finora hanno penalizzato i due scali a vantaggio delle altre analoghe strutture esistenti in regione come per esempio l’aeroporto di Lamezia Terme.
Anche per loro è prioritario il discorso di riprendere un dialogo costruttivo e prioritario con il Governo nazionale al fine di poter ultimare innanzitutto le opere incompiute e di portare finalmente a definitivo completamento quelle già progettate e finanziate sia con fondi nazionali che comunitari. Per la Professoressa Morace è invece molto importante che il sud lavori in sinergia d’intenti portando avanti un unico disegno infrastrutturale e, possibilmente, usufruendo di un’unica cassa comune che permetta di finanziare tutti quei lavori che favoriscano la tanto sospirata modernizzazione. A conclusione dei lavori è intervenuto il Sottosegretario di Stato Del Basso De Caro, il quale ha affermato di essere stato favorevolmente colpito dal documento elaborato dal Movimento politco-culturale “Agave”, definendolo “completo ed esaustivo” sotto ogni punto di vista e da cui poter trarre un considerevole vantaggio sia in termini di idee che di osservazioni tecniche proposte.
L’autorevole politico, pur comprendendo le osservazioni poste a base della discussione non ha evitato di bacchettare soprattutto gli amministratori locali degli ultimi 15/20 anni, colpevoli di non aver saputo approfittare per mancanza di progettualità infrastrutturale dei fondi messi a disposizione dall’Europa al contrario, invece, di quanto avviene in altre zone dell’Italia dove la percentuale di utilizzazione di detti fondi è di gran lunga superiore. Ha comunque detto che si farà parte attiva nei confronti del Ministro competente al fine di venire incontro alle tante esigenze rappresentate nel corso del convegno. Molto attenti e compiti gli interventi dei Sindaci Strangio, Brizzi e Fuda che hanno sollevato anche la problematica legata al destino della ferrovia jonica. A conclusione del convegno anche il saluto del Vescovo di Locri-Gerace Monsignor Francesco Oliva che ha esortato la politica a non dimenticarsi di questo meraviglioso angolo di terra.
Scritto da Pasquale Rosaci