L’Amministrazione comunale di Bovalino continua a lavorare per contrastare la diffusione del Covid-19. Il lavoro sinergico con le autorità preposte ha permesso di affrontare al meglio, in questi difficili mesi, l’aumento dei casi di positività riscontrati sul territorio comunale.
“La nostra Regione, – spiega il primo cittadino – seppur in larga parte risparmiata durante la prima ondata, oggi si trova a combattere non solo contro il virus, ma anche contro le criticità della sanità che la Calabria si trascina ormai da anni. Bovalino è stato uno dei primi comuni della Locride a trovarsi ad affrontare una sfida che mai avremmo immaginato. Oggi più che mai serve però avviare al più presto un piano vaccinazioni che sta procedendo molto a rilento. Le difficoltà sono note da tempo e la pandemia le ha ancora di più evidenziate. Per questo come Amministrazione comunale abbiamo da diversi mesi avanzato diverse proposte alle Autorità competenti (Asp e Dipartimento Salute della Regione Calabria) al fine di fornire un contributo logistico per effettuare i vaccini in maniera veloce e sicura soprattutto ai soggetti fragili e agli ultraottantenni. In tale contesto l’Ente è stato il primo ad aver fatto propria la proposta della Garante Comunale per la persona disabile, Dott.ssa Maria Rita Canova, per la tutela delle persone con disabilità nell’emergenza sanitaria. Ancora, è stata data ufficialmente la disponibilità dei locali già in uso all’Asp come sede vaccinale. Abbiamo anche chiesto la disponibilità ai medici di medicina generale e ai pediatri di effettuare le somministrazioni, nonché stiamo per sottoscrivere una convenzione con la CRI per altro personale specializzato.
Insomma, il Comune di Bovalino ha fatto quanto necessario per garantire
un aiuto concreto nella lotta al Covid-19. Si spera che l’Asp e la Regione Calabria vogliano al più presto convocare un tavolo tecnico al fine di organizzare sui vari territori, i cui Enti hanno dato la disponibilità, una campagna vaccinazione efficace, come prioritario strumento contro la diffusione del virus.
“Il nostro impegno, in questo difficile momento, – ha concluso Maesano – è completamente rivolto alla salvaguardia della salute di tutti i cittadini, con particolare attenzione ai più fragili. Riteniamo che la medicina territoriale sia indispensabile affinché i cittadini non subiscano ulteriori conseguenze negative di una sanità pubblica che non funziona.”
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