La serata tanto attesa è finalmente arrivata! Sabato 13 luglio, con inizio alle ore 20.45, Bovalino ha ritrovato finalmente la sua antica piazza dedicata a “Gaetano Ruffo” (Ardore-1822), un martire ed eroe risorgimentale figlio di questa terra. Ruffo, insieme ad altri 4 giovani martiri della locride (Michele Bello di Siderno-1822; Pietro Mazzoni di Roccella J.-1819; Rocco Verduci di Caraffa del Bianco-1824 e Domenico Salvadori di Bianco-1822) pagarono con la vita il loro disperato tentativo di opporsi alla volontà borbonica che regnava all’epoca dei fatti. I 5 precursori del Risorgimento, vennero poi  fucilati in “Largo Piana” di Gerace, il 2 ottobre 1847.

La piazza, che a Bovalino era diventata nel tempo anche un simbolo ed un fulcro del commercio (è stata per diverso tempo sede del mercato settimanale), in questi ultimi anni era ridotta ai minimi termini e, per questo, l’attuale amministrazione Comunale, a guida Vincenzo Maesano, si è adoperata sin dall’inizio del primo mandato (2017) per ottenere un finanziamento che consentisse d’intervenire in maniera drastica al fine di ridare a Bovalino uno dei suoi “gioielli di famiglia”. Il restyling completo è stato possibile grazie ad un finanziamento interdipartimentale del 23/02/2021, emanato in collaborazione tra Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero degli Interni ed il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e Finanza, di circa 500 mila euro, ottenuto dall’Ente nell’ambito dell’altro importante finanziamento erogato per il ripristino del Lungomare San Francesco di Paola (circa 1,5 milioni di euro) i cui lavori sono iniziati e poi sospesi per sopraggiunte problematiche tecniche. La realizzazione dell’opera è stata affidata alla Società siciliana S.r.l. “Arkeo Restauri”, ditta specializzata nel settore del recupero e messa in sicurezza di siti archeologici e storici come per esempio quelli presenti nell’area di Roma e del Vaticano.

Ma torniamo all’inaugurazione della bella Piazza Gaetano Ruffo. Il programma della cerimonia d’inaugurazione si è così svolto: alle ore 20.45 l’accensione della pubblica illuminazione con l’irradiazione di fasci luminosi tricolori all’indirizzo della statua eretta in onore di Gaetano Ruffo (opera eseguita dallo Scultore Rosario La Seta, presente in loco); alle ore 20.50 il taglio del nastro a cura delle autorità presenti e l’esecuzione dell’Inno di Mameli; ore 21.00 i saluti istituzionali fatti dal Sindaco; 21.30 solenne benedizione della statua fatta da Don Luigi De Franceschi, Parroco della locale Chiesa San Nicola di Bari; 21.40 le varie allocuzioni fatte da: Arch. Antonio Borgia, ideatore e progettista dell’opera; Prof.ssa Marilisa Morrone,  Archeologa; Vincenzo De Angelis, Presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento Sz. di Reggio Calabria. A moderare la serata ci ha pensato l’Assessore alla Cultura, Dott. Pasquale Blefari. A completamento della serata c’è stato l’intrattenimento musicale curato dai “Piccadilly Band”

Superfluo dire che l’area di Piazza Gaetano Ruffo era stracolma di cittadini incuriositi per l’evento, ma anche perché impazienti di osservare e toccare con mano le bellezze di questa nuova piazza. I cittadini hanno riempito i gradoni installati a corredo dei ruderi della Torre Scinosa (costruita nel 1607 e distrutta nel 1912), che ora sono tornati finalmente alla luce e nella disponibilità patrimoniale della comunità bovalinese. L’area è stata impreziosita anche con numerosi  pannelli riproducenti disegni e documenti storici donati -per il tramite della Consulta Giovanile- dalla famiglia del Prof. Giovanni Ruffo, memoria storica di Bovalino che tanto ha dato e tanto ha lasciato alla comunità bovalinese e questo ne è un chiaro esempio.

Particolarmente sentito e vibrante l’intervento del primo cittadino, Avv. Vincenzo Maesano, che nel suo intervento ha detto: “Oggi a Gaetano Ruffo abbiamo dato il giusto e meritato riconoscimento facendolo uscire dall’oblio cui lo aveva costretto chi non ha inteso valorizzare questo luogo a lui dedicato, anzi con atti ed anche con omissioni lo ha distrutto, deturpato e deriso. Mentre il ricordo di Gaetano Ruffo e degli altri martiri deve essere sempre fiero ed imponente come la meravigliosa statua donata dall’Istituto per il Risorgimento-Sz di Reggio Cal. e realizzata dall’insigne Scultore calabrese Rosario La Seta. A loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Quella mano tesa indica la libertà, ed oggi indica ai nostri giovani il cammino da seguire perché la libertà ha un significato importantissimo per l bene comune che è quello che deve prevalere. Cari giovani, con coraggio e maturità  ascoltate ed impegnatevi per agire al fine di avere una società migliore, non siate indifferenti. Piazza Gaetano Ruffo, oggi, non è solo storia ma è anche bellezza, quella che va prima cercata e poi valorizzata. Un ringraziamento fiale e sentito lo voglio rivolgere alla famglia Ruffo, ai pronipoti che stasera sono in mezzo a noi, avete dimostrato sensibilità, affetto ed un legame indissolubile con Bovalino….Grazie!”

Pasquale Rosaci