Anche sull’edizione 2024 del “Gr.Est. 2024-Vieni con me”, organizzato dalla Parrocchia San Nicola di Bari di Bovalino (Rc), con il patrocinio del Comune, è calato il sipario! L’evento, molto atteso soprattutto tra i ragazzi, è stato curato da Don Samir Vega Morad (Samir per tutti), coadiuvato dai capi equipe, capi squadra e animatori vari nell’allestimento delle location e nell’organizzazione delle varie attività (giochi e laboratori) che hanno ospitato gli oltre 200 bambini di ogni età che hanno reso Piazza Camillo Costanzo un palcoscenico naturale ed unico da vedere e vivere ogni giorno di questo mese di luglio. Sono state due settimane intense ed avvincenti (dal 14 al 21 luglio), caratterizzate da una esplosione di colori e di genuino entusiasmo che ha richiamato alla mente dei cittadini la fantastica esperienza vissuta tra il 2012 ed il 2015 con la “Festa dei Rioni”; eventi che hanno contagiato grandi e piccini, ma anche le famiglie che non hanno fatto mancare il loro sostegno nel corso delle numerose attività svolte e nella serata finale che si è conclusa con un happening fantastico.
Giochi in piazza, musica e balli, momenti di laboratorio e di preghiera, sono stati al centro dell’interesse comune, interesse che neanche l’afa di questi giorni è riuscita a tenere lontano i ragazzi dal fare, e soprattutto sentirsi “comunità inclusiva” Ricordiamo che il termine Gr.Est. significa Gruppo Estivo ed è la versione, appunto estiva, dell’attività parrocchiale che si svolge anche nel resto dell’anno all’interno dell’oratorio. Si tratta di un’attività socio-ricreativa dedicata essenzialmente ai più piccoli che così possono dare libero sfogo alla loro gioia e voglia di stare insieme una volta concluso l’anno scolastico. Questo perché durante l’estate l’oratorio non va in vacanza ma esce all’aperto, nelle piazze e nelle location attigue alle parrocchie per portare gioia, spensieratezza, fede e vicinanza alla parola del Signore. Per i bambini si tratta di vivere un’esperienza significativa, unica e fantastica, esperienza da condividere insieme in un percorso gioioso e di fede che non sarebbe possibile se non ci fossero gli “animatori” a dirigere, coordinare e assicurare la sicurezza necessaria per vivere in assoluta tranquillità queste meravigliose giornate.
A rendere uniche le singole giornate è stato l’effetto “volontariato” il cui significato è quello di dare senza ricevere nulla, e non c’è niente di più bello che essere ripagati dal sorriso innocente di un bimbo che ti guarda dritto negli occhi. L’edizione di quest’anno ha stabilito un nuovo record perché è la prima volta che il Gr.Est. viene articolato su quindici giorni e non nella tradizionale settimana, tra l’altro, ha registrato di fatto un cambio generazionale nella composizione degli animatori schierati in campo, a quelli “storici” che per vari motivi (soprattutto di studio) dovranno lasciare, si sono affiancati altri che hanno preso il testimone in mano per portare avanti negli anni l’esperienza del Gr.Est.. Un altro record registrato è stato quello relativo alle adesioni che sono state ben oltre le 200 unità, 250 per l’esattezza compresi gli animatori. E’ superfluo dire che un grande aiuto è giunto dalle famiglie e dalle numerose attività commerciali bovalinesi che ogni giorno non hanno fatto mancare nulla ai ragazzi, dalle bevande agli alimenti assolutamente utili a rendere meno difficoltosa la situazione creata dall’afa di questi giorni. Un ruolo importante è stato anche quello svolto dalle attività svolte in laboratorio (come per esempio l’insegnamento della panificazione, quello dolciario o del teatro), attività che hanno preso per mano i ragazzi favorendone lo sviluppo della manualità, della capacità di ascoltare e di apprendere i consigli ricevuti e la voglia di aiutarsi l’un l’altro. Ricordiamo che ogni Gr.Est. parte da un richiamo al Vangelo e quello di quest’anno è stato quello della “pecorella smarrita”, un richiamo forte, dove soprattutto oggi i giovani si smarriscono con facilità perché richiamati o distratti dai richiami forti che la società moderna impone loro. Ed è proprio in questi momenti che c’è bisogno di qualcuno che abbia la capacità di riportarli sulla retta via, e in proposito il ruolo della fede e della Chiesa sono di fondamentale rilevanza.
Al termine della serata finale, Queste sono state le parole di Don Samir: “Soltanto camminando uniti e presi per mano possiamo andare avanti sicuri di inculcare nei ragazzi valori di vita e di fede che ne faranno dei buoni cittadini e dei buoni cristiani. Siamo tutti responsabili dell’educazione dei bambini e dei giovani di una comunità , e veramente Bovalino deve sentirsi fiera , perché i suoi figli ogni anno decidono di mettersi in gioco in questa bella esperienza di divertimento e di educazione . 100 animatori dai 12 ai 23 anni si sono formati per accompagnare i più piccoli in questa esperienza che aveva come scopo far sperimentare ai più piccoli che non sono da soli, ma che nella loro strada incontreranno compagni di viaggio buoni capaci di valorizzare le loro capacità e di abbracciare le loro fragilità. Qui siamo tutti rappresentati: comunità Parrocchiale, Animatori, ragazzi e bambini, con il patrocinio del Comune. Un ringraziamento doveroso va fatto a tutti coloro che ci hanno sostenuti a livello materiale e spirituale: la scuola elementare che ci ha ospitato in alcuni spazi per la realizzazione dei doveri laboratori. Alla Sisa, Conad, Mercatino M2, Delice cafè, Zuccherino, Yogurtlandia di Maviglia Francesco, Quattro C di Domenico Schirripa, Ortofrutta di Galea, Azienda agricola di Ursino Giuseppe, Famiglia Maesano(Sabina Morabito), Panificio Cataldo, La fenice, Marco Antico Agatha Chine , Patrizia Giorgi , Cristina Zito, Antonella Trimboli. A loro va il nostro ringraziamento ed il sentimento di gratitudine per averci sostenuti, anche materialmente, nelle attività realizzate.Tutti siamo stati accomunati nel lanciare lo stesso unico messaggio di aggregazione e di fede cristiana. A modo nostro, anche noi abbiamo infuocato la piazza con i nostri sorrisi, la nostra voglia di divertirci, la nostra sana competizione ed il nostro immancabile spirito di condivisione. Grazie agli splendidi bambini per quello che hanno trasmesso ed insegnato, ma soprattutto per aver riempito di bellezza il nostro paese con i colori dell’entusiasmo e della spontaneità!”
Pasquale Rosaci