Partiamo dal presupposto che le difficoltà legate al conferimento dei rifiuti ed allo smaltimento degli scarti (organico ed indifferenziato in primis) sono difficoltà oggettive e tangibili che gravano come macigni, ancor più in questo periodo estivo, sulle spalle delle comunità dell’intero ambito provinciale e regionale. Il maggiore disagio è frutto, ovviamente, dell’elevato numero di persone che proprio in questi due mesi di calura estiva hanno soggiornato nei nostri Comuni e frequentato le nostre spiagge generando un surplus di rifiuti che gli impianti preposti (pubblici e privati), molto spesso, non riescono a smaltire. A ciò si aggiunga anche il fatto che una green-politics è ancora latente o, quanto meno, ancora non molto ben definita nei contenuti e distante parecchio da quelli che sono i parametri idonei a risolvere in maniera urgente e, allo stesso tempo definitiva, la problematica in questione.
Ricordiamo che la competenza territoriale per il conferimento dei rifiuti e lo smaltimento degli scarti è stata, nel recente passato, devoluta dalla Regione Calabria all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) cui fanno riferimento tutti gli impianti del territorio provinciale, impianti che molto spesso vanno in tilt causando il disagio ormai noto a tutti.
Ma veniamo alla nostra realtà bovalinese che purtroppo sta vivendo una “drammatica” estate per quanto riguarda il tema rifiuti, e ciò nonostante gli amministratori, ma anche l’opposizione che fa indubbiamente un’attenta politica di controllo e verifica che serve da pungolo a far sempre meglio, stiano mettendo in campo tutte le necessarie forze per alleggerire il fardello che grava pesantemente sulla comunità bovalinese. Proprio ieri, il Sindaco, Vincenzo Maesano, ha diramato un video per informare i cittadini del reale stato delle cose: “Abbiamo deciso di fare un video per dimostrare la nostra vicinanza e la nostra comprensione ai tanti disagi che tutti insieme abbiamo dovuto sopportare in questo periodo di emergenza rifiuti –così ha esordito il Sindaco-, un’emergenza che ha le proprie radici, in maniera molto profonda, anche nel passato e mi riferisco ad oltre vent’anni di commissariamento della regione che, visti i risultati, nulla o poco hanno prodotto. E’ un problema che non riguarda solo Bovalino, ma bensì è una situazione strutturale che riguarda tutta la Calabria. Proprio oggi abbiamo avuto, grazie al nostro costante impegno ed al positivo risultato delle analisi necessarie al conferimento, l’autorizzazione a poter conferire un certo numero di tonnellate di rifiuti organici anche in un altro impianto, quello di Vazzano nel vibonese, e ciò ci consentirà di smaltire tutto l’arretrato esistente sul territorio comunale. Sarà, inoltre, l’occasione per poter tirare subito un respiro di sollievo ma anche nel corso delle prossime settimane. Il problema non è “Locride Ambiente” e non è neanche il Comune di Bovalino e la sua amministrazione che non ha saputo trovare delle soluzioni tampone, anche perché questo tipo di soluzioni non esistono è, invece, la prova che il problema sono proprio gli impianti di conferimento (Siderno) sia per quanto riguarda l’organico che l’indifferenziato. Quando si diceva che le responsabilità non erano nostre ma bensì dell’ATO di Reggio Calabria e della Regione Calabria, non era un modo per cercare delle scuse o eludere il problema, ma un modo per far comprendere a tutti, anche a quei Comuni che grazie al fatto che la raccolta differenziata è partita anni prima si trovano in condizioni migliori, che l’unione fa la forza e la battaglia è comune. La discarica di S. Giovanni in Fiore ha aperto solo l’altro giorno i cancelli, e quella di Lamezia Terme dovrebbe farlo a partire dal 15 settembre, questi sono provvedimenti adottati dalla Regione Calabria con un’Ordinanza dello scorso mese di maggio 2020 e che vengono attuati solo oggi, ci possiamo così rendere conto della portata del problema. Ci dobbiamo inoltre rendere conto che la raccolta, anche se viene fatta, ma poi all’ingresso degli impianti non è consentito ai mezzi di accedere perché è stato raggiunto il quantitativo previsto, che colpa può avere un’amministrazione? Non vuole essere una giustificazione ma è un dato di fatto! Un’ultima raccomandazione -il Sindaco, Maesano- la fa ai suoi cittadini affinchè differenzino il più possibile, a partire dagli esercizi commerciali. L’ipotesi di ritornare ai cassonetti è una pista impraticabile e fino a quando ci sarà questa amministrazione non sarà presa proprio in considerazione perché sarebbe un enorme passo indietro che non vogliamo assolutamente fare”
(Pasquale Rosaci)