Si è svolto ieri 28 luglio 2024 con inizio alle ore 21.15, nella nuovissima Piazza “Gaetano Ruffo”, il “Festival dell’Identità e della Memoria Bovalinese”, un evento nato nel 2012 da un’idea del compianto Domenico Agostini, giornalista e Vice Presidente dell’U.N.L.A. (Associazione Nazionale Lotta all’Analfabetismo) poi, purtroppo, deceduto il 24/09/2017. Da allora il festival non si è più svolto e questo, per la comunità bovalinese, è stato un gup che solo oggi si è riusciti a colmare grazie alla perseveranza di Filippo Musitano, Presidente del Consiglio Comunale, che ha voluto rispolverare il format oltre che per rendere omaggio alla figura di Agostini, di cui era un grande estimatore ed amico, anche per portare all’attenzione dei più giovani la figura dell’ “anziano di prossimità”, una figura che racchiude in se dei valori inestimabili che sono da coltivare e preservare nel tempo. Con questa manifestazione, dal sapore sicuramente identitario, ma anche culturale, Bovalino si pone nuovamente al centro dell’attenzione tra i paesi della locride che, nel loro insieme, rappresentano certamente una fonte inesauribile di cultura cui potersi abbeverare.

In questi anni di assenza del Festival, di Domenico Agostini e della sua creatura ci sono rimasti negli occhi, ma soprattutto nel cuore, le belle serate cui ci aveva abituato nel periodo estivo deliziandoci con la sua voce dal tono radiofonico, la forbita dialettica e l’indiscussa capacità d’intrattenere il pubblico ed i suoi ospiti sempre con grande rispetto e piacevole ironia. Pertanto, il ritorno di questa manifestazione è stata accolta con grande favore dai cittadini che, in ogni ordine di posto, hanno riempito i gradoni dell’area verde attrezzata per lo svolgimento dell’evento. A presentare la serata ci ha pensato Maria Teresa Ripolo che ha fatto da trait d’union tra i rappresentanti delle Istituzioni ed altre autorità presenti ed i familiari dei premiati. Nel corso della serata è stata molto apprezzata dal pubblico anche l’esibizione esilarante (come sempre) del noto artista bovalinese Nino Racco, che oltre a deliziare il pubblico con le sue performance teatrali ha riportato alla mente di tanti presenti alcune figure caratteristiche che hanno vissuto Bovalino in epoche passate. Molto toccante il ricordo di Mimmo Agostini tracciato dal Presidente Nazionale dell’U.N.L.A. l’On. Vitaliano Gemelli (in carica dal 2008).

Ricordiamo che a decretare i nomi inclusi in questa nuova edizione del Festival è stata un’apposita commissione che era così composta: Paolo Graziano (presidente Auser “Noi ci siamo…” di Bovalino); Vincenzo Garreffa, docente in pensione; Donatella Autelitano, docente e vedova del compianto Domenico Agostini; Nicola La Barbera, scrittore; Filippo Musitano, presidente del consiglio comunale di Bovalino e coordinatore del premio.

Per ogni premiato, chi ha ritirato la targa ha avuto a disposizione qualche minuto per tracciarne sinteticamente la figura o per esprimere un proprio pensiero o dedica. Di seguito l’elenco dei premiati: la targa assegnata a Domenico Agostini (menzione speciale) è stata ritirata dalla figlia Linuccia; la targa assegnata a Piero Leone (Divulgatore Culturale), è stata ritirata dal piccolo Piero, accompagnato dal padre Francesco Leone; quella assegnata alla Professoressa Elisabetta Blefari è stata ritirata dal figlio, Luigi Strano; quella assegnata a Cosimo Alvaro è stata ritirata dalla figlia Elvira; quella del regista Elio Ruffo, è stata ritirata dalla figlia Enrica; la targa assegnata a Padre Donato è stata ritirata da Ferdinando Rocca, come rappresentante della numerosa comunità di Bosco Sant’Ippolito e come persona molto vicina al frate durante la sua permanenza in vita a Bovalino; quella riferita a Padre Costante è stata ritirata dalla Professoressa Mariolina Spadaro, formatrice dell’Ordine Francescano Secolare cui appartenevano entrambi i frati.

La ripresa del Festival ha rappresentato un momento importante nel panorama culturale locale ed è stato sicuramente un collante tra “presente e passato” che servirà alla comunità bovalinese per  poter camminare con sempre maggiore forza e sicurezza identitaria nel solco tracciato da Mimmo Agostini. Appuntamento alla prossima edizione.

Pasquale Rosaci