Riprendiamo, oggi, un articolo dei giorni scorsi dal titolo “Bovalino ostaggio della sosta selvaggia”, pubblicato su una testata giornalistica locale riguardo lo scarso senso civico di molti cittadini di Bovalino (Rc) che a causa della risicata presenza di vigili urbani (sono soltanto 2 a fronte di una popolazione di oltre 9 mila abitanti), continuano a manifestare uno scarso senso civico e un totale disinteresse al problema. Per tale scopo, approfondiamo l’argomento al fine di sensibilizzare i cittadini alla disciplina stradale e le Istituzioni affinchè pongano rimedio con l’unico obiettivo di salvaguardare l’incolumità pubblica che altrimenti sarebbe a forte rischio.
Quindi, anche oggi, nel corso di in un giro per il paese, sono state tante le violazioni al codice della strada riscontrate, tant’è che il parcheggio selvaggio dell’altro giorno (vespa parcheggiata a lato di un esercizio commerciale) sembra nulla a confronto di quello che si è potuto osservare: macchine con conducenti fermi a dialogare al centro della carreggiata; autovetture lasciate incustodite agli angoli delle strade ostruendo, così, la visibilità; auto, furgoni e motocicli parcheggiati sotto i cartelli dello stop con ostruzione della strada per chi deve girare e cosi via di questo passo.
Stavolta la levata di scudi, pronta ed energica da parte di politici o ex amministratori però non c’è stata, e non se ne capisce il motivo. Bene ha fatto l’altra volta l’ex assessore a puntualizzare lo stato in cui versa oggi Bovalino, e bene ha fatto a richiamare chi di dovere a porre un immediato ed urgente rimedio, anche se questa politica esercitata ad intermittenza da poco affidamento e lascia il cittadino nella più totale confusione. A differenza di qualche giorno fa, dove s’imputava alla mancanza della segnaletica sia orizzontale che verticale la maggior parte dei disservizi, stavolta in uno dei casi riscontrati la segnaletica era presente e visibilissima (vedi foto), eppure il senso di prevaricazione e di stravolgimento delle regole ha avuto ancora una volta la meglio a dispetto delle regole e delle Istituzioni stesse che cercano, loro malgrado, di apportare dei miglioramenti e dei correttivi. Ma il fatto più grave (ed assolutamente incomprensibile!) è che a compiere una delle violazioni segnalate sarebbe stato proprio chi ha denunciato le precedenti inosservanze, ponendosi nella posizione di paladino della giustizia a difesa del codice della strada. Infatti, sembrerebbe che l’autovettura lasciata in parcheggio in prossimità di un cartello indicante lo stop ed al limite del marciapiede ostruendone la visibilità a chi procede in un senso o nell’altro di marcia, sia proprio di chi ha redatto l’articolo nei giorni scorsi ponendo al centro dell’attenzione cittadina il problema.
Pertanto, come se non bastassero da soli i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti che Bovalino (ma in realtà tutta la regione) sta soffrendo, ora il dito è puntato contro il “parcheggio selvaggio”, un’abitudine che è giusto contrastare e debellare per avere una società sempre più civile ed in linea con gli standard europei, standard che purtroppo sono lontani anni luce da quelli attuali. (Pasquale Rosaci)