All’alba di questa mattina, in località Frazzà alle porte di Bovalino (Rc) lato sud, si è registrato uno sbarco di 32 migranti (29 uomini, due donne ed un minore di 16 anni) di nazionalità verosimilmente siriana, iraniana e/o afgana, molti di loro farebbero parte del medesimo nucleo familiare.
Lo sbarco è avvenuto da una barca a vela di modeste dimensioni (questa storia della barca a vela sembra essere diventata, almeno per la fascia jonica reggina, una costante). L’allertamento è avvenuto intorno alle ore 05.00 tramite la Croce Rossa Italiana coordinata dalla Dottoressa Concetta Gioffrè; immediatamente si è messo in moto l’intero apparato di soccorso (Prefettura, Comune, Asp, Forze dell’Ordine, Caritas e Volontari) e si è così provveduto a dare la prima assistenza: alimentare con bevande calde e qualche altro genere di conforto e vestiario. Comunque, visto il poco tempo dallo sbarco, il materiale ancora non può essere considerato sufficiente e per questo il Comune di Bovalino, tramite l’Ufficio Politiche Sociali diretto dall’Assessore Filippo Musitano, ha predisposto una locandina-avviso per tutti coloro che vogliono contribuire con qualche donazione a venire incontro alle esigenze primarie di questi poveri sventurati (cibo, vestiario e quant’altro di necessario).
A breve i migranti saranno allocati all’interno di un fabbricato confiscato alla ‘ndrangheta (vds. In foto) e rimarranno a Bovalino, verosimilmente, per la sola giornata odierna. Infatti, da quanto è dato sapere sembrerebbe che domani mattina saranno trasferiti in altre strutture di accoglienza.
“E’ stata subito messa in moto la macchina di accoglienza-ha detto l’Assessore Musitano-, grazie al mio ufficio e ad un gruppo di volontari abbiamo predisposto una locandina per chiedere alla cittadinanza un aiuto concreto. Non sono le grandi cose che ci servono -ha proseguito Musitano- ma le piccole cose che ci necessitano in questo momento, come per esempio cibi caldi pronti o in scatola, vestiti asciutti e puliti, coperte, letti e /o brandine. Chiunque potesse dare una mano può recarsi nei punti di raccolta dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (Cibi pronti e caldi presso il comune; vestiti e coperte presso la Charitas). Sono in corso, comunque, tutte le formalità di rito a cura degli organi preposti, che operano in casi del genere”
In questo momento, nel drive-in normalmente allestito nei pressi dello stadio “Lollò Cartisano” ed utilizzato per l’esecuzione dei tamponi anticovid-19, sarebbero in corso le varie operazioni sanitarie previste dal protocollo. Seguiranno aggiornamenti.
Nelle foto: in fondo, il fabbricato confiscato alla ‘ndrangheta che ospita per oggi i migranti e in alto la locandina-avviso per chiedere supporto.
Pasquale Rosaci