L’Amministrazione Comunale di Bovalino e l’Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana – “Nastro Verde” sez. Calabria comunicano che il 2 dicembre 2022, alle ore 10.00, verrà inaugurata la stele Commemorativa posta a memoria del Caporal Maggiore Ardito Giuseppe Sofia del IX Reparto d’Assalto Fanteria del Regio Esercito.
La stele, posta in Piazza Garibaldi, nel rione Borgo di Bovalino, è stata realizzata dall’Amministrazione Comunale al fine di testimoniare l’importanza del valore, del coraggio e del sacrificio che il bovalinese Giuseppe Sofia dimostrò in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale. Il Caporal Maggiore, infatti, combattè per la riconquista del Col Fenilon e del Col Moschin, ricordate come i due giorni decisivi per le sorti per la vittoria della Prima Guerra Mondiale e per questo fu decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “[…] In vari combattimenti fu costante e luminoso esempio di indomito e sereno ardimento. Durante l’aspra lotta per la riconquista di un importante posizione, rimasto isolato, si liberava a colpi di bombe a mano da numerosi nemici di cui alcuni uccideva e altri catturava prigionieri. Col Fenilon – Col Moschin, 15-16 giugno 1918”.
Il Sindaco Maesano, dichiara: “Nel solco della riscoperta dei cittadini che hanno dato orgoglio alla comunità bovalinese abbiamo voluto realizzare un monumento per il nostro decorato Giuseppe Sofia affinché rimanga nel tempo, nel centro del paese, come pietra miliare per i bovalinesi di oggi e di domani che ricordi la necessità del valore e del coraggio, delle scelte difficili e dell’importanza di agire per il proprio ideale nonostante il costo del sacrificio”.
Al Sindaco fa eco il Col. Cosimo Sframeli – Presidente Regionale per la Calabria dell’Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana – “Nastro Verde” – “tutti i soldati che combatterono durante la Grande Guerra, furono esposti a violenza inaudita. Giuseppe Sofia, con determinato valore, non venne meno al giuramento di fedeltà e onore prestato sulla sua stessa vita. Riuscì a mitizzare il coraggio e l’eroismo, il culto del dovere e la religione della patria, la stele è a testimone dei sacrifici, delle rinunce, del sangue versato da tutti i soldati che lottarono
a difesa e per l’Unità d’Italia. Il monumento rappresenta il ripudio delle guerre e un monito per le generazioni a venire”.