BOVALINO (RC), 18 MAR. – Bovalino è uno dei tanti Comuni della provincia reggina che sarà interessato al voto delle amministrative 2022, voto che avrà luogo probabilmente domenica 29 maggio (data non ancora ufficiale). Allo stato attuale, l’unica certezza è la ri-discesa in campo dell’attuale Sindaco, Avv. Vincenzo Maesano, e del suo movimento politico-culturale “Agave”, forte di un’esperienza amministrativa che ha visto la squadra di governo lavorare in maniera coesa e compatta e che, per questo, si ripropone di nuovo e con più vigore al giudizio dei cittadini. Per il resto, regna in un certo senso il caos più totale, soprattutto per quanto riguarda il fronte del centrodestra dove le acque sarebbero parecchio agitate. Alla luce delle ultime notizie apparse sui media in questi giorni, sembrerebbe che il predetto fronte non abbia raggiunto un accordo unitario con i centristi sulla figura del candidato a Sindaco e, per questo, si è politicamente frantumato in due rivoli apparendo agli occhi degli elettori sicuramente meno compatto e granitico di quanto, invece, si potesse pensare.
Per meglio descrivere la situazione attuale riportiamo quanto dichiarato recentemente alla stampa dal Commissario provinciale reggino di FdI, Denis Nesci: “…Sto operando in stretta collaborazione con i circoli, con il gruppo dirigente e con il consigliere regionale Giuseppe Neri, affinchè si possano individuare uomini e donne disposte a sposare i valori, ancor prima che il progetto politico di Fratelli d’Italia, in un impegno pubblico a favore dei territori e delle comunità di riferimento… In realtà come Palmi per esempio, che è un Comune che conta oltre 15 mila abitanti, chiederemo un contributo qualificato a figure di rilievo del contesto cittadino, in grado di rappresentare al meglio il nostro partito. Abbiamo intenzione di aprire la porta a tutte le richieste che arriveranno dal mondo della società civile, dalle associazioni di categoria, delle professioni. Fermo restando la centralità della comunità militante in FdI…” Una dichiarazione chiara e netta che non lascia spazio a dubbi interpretativi sul tema politico, tema che predilige -com’è giusto che sia- pur aprendo una finestra al mondo della società civile e delle professioni, la militanza e la centralità delle persone componenti lo zoccolo duro territoriale del partito della Meloni; ed è a questo che dovrebbero ambire e rivolgersi i responsabili a vario livello dei territori e non ad altri, peggio ancora se con un pedigree di natura opposta, questo il pensiero di molti che sono dubbiosi sul cammino da intraprendere.
In considerazione di queste autorevoli esternazioni, sembrerebbe lecito il dubbio sollevato in maniera energica dai “centristi”, nel corso delle varie riunioni ristrette che si sono succedute in questo ultimo periodo in riferimento alla scelta del candidato a Sindaco. Una scelta che per quanto è dato sapere, si sarebbe concentrata da una parte sulla figura del Dottor Mario Ientile per quanto riguarda il gruppo facente capo alla frangia più “destrorsa” bovalinese, FdI e FI (Bruno Squillaci, Franco Crinò e Giovanni Chinè per intenderci). Una candidatura, ritenuta da questi, particolarmente indicata in quanto cucita addosso ad una persona piuttosto nota nell’ambiente politico bovalinese non solo per le sue enormi capacità professionali (è stato Direttore Generale di più Comuni tra i quali l’ultimo, Vibo Valentia), ma anche per la sua vocazione e vicinanza all’area della sinistra, un’appartenenza che certamente non preclude ma che contrasta con i principi ed i valori espressi e manifestati in più occasioni dai vertici sia nazionali che regionali dello stesso centrodestra. A questo punto, pare proprio che i rapporti tra destra e centro siano fortemente compromessi, se non addirittura insanabili (sarebbe bello sapere cosa ne pensa in proposito il Sindaco uscente, Vincenzo Maesano), ma come ben sappiamo in politica tutto può accadere nel breve volgere di qualche ora dando vita anche a clamorosi ed inaspettati colpi di scena.
Quindi, sulla scorta di quanto già detto in premessa, a Bovalino, registriamo le ultime novità intervenute in proiezione elettorale. Lo scorso 16 marzo il comitato “viviBovalino”, di area spiccatamente di “centro”, vista la contemporanea presenza di elementi di spicco facenti capo al partito di “Coraggio Italia” (quello di Toti e Brugnaro per essere chiari!), quali Sebastiano Primerano e Alessandra Polimeno, ha sciolto la riserva ed ha reso nota la disponibilità dell’Avv. Giuseppe Serranò (anch’esso molto vicino alle posizioni del partito fucsia, dopo la militanza in FdI dove ha ricoperto il ruolo di responsabile regionale del dipartimento giustizia) a candidarsi a Sindaco. “…La sua è stata ritenuta una candidatura in grado di contribuire alla definizione di una coalizione credibile; il suo profilo personale e politico evidenzia esperienza, competenza e soprattutto concretezza, elementi importanti per interpretare le esigenze di una cittadina come Bovalino. Al momento siamo la reale alternativa all’attuale amministrazione, l’alternativa a una Bovalino che punta al domani, in un’ottica di modernità, ma sempre con i piedi ben piantati a terra…”
Per contro, il “centrodestra” bovalinese che è rappresentato come già detto da Bruno Squillaci (FdI) e da Franco Crinò (Forza Italia), che sostengono convintamente la candidatura del Dott. Mario Ientile, proprio ieri, in antitesi con la citata “viviBovalino” ha diramato un comunicato dal quale si evince: “…Se è vero che la nascita di un nuovo movimento civico va sempre accolta con favore, è anche vero che deve convincere per poter stimolare la partecipazione e l’interesse dei cittadini e tenere alta l’attenzione sui tanti problemi irrisolti del nostro paese. In attesa di rilevare il grado di soddisfazione dei cittadini di Bovalino rispetto alla proposta politica resa nota dal nuovo comitato civico, possiamo intanto condividere integralmente il loro giudizio negativo sull’operato dell’Amministrazione Maesano e la necessità, ormai improcrastinabile, di voltare definitivamente pagina, proponendo un innovativo progetto di sviluppo del nostro paese che coinvolga tutte le forze in campo, dai singoli cittadini, alle associazioni, ai gruppi politici, indispensabili per attivare le giuste sinergie con gli enti istituzionali sovraordinati…Programma, competenza e credibilità devono essere, a nostro avviso, le colonne portanti della proposta politica alternativa all’amministrazione uscente, e su questi temi continueremo a lavorare per costruire un progetto condiviso che sia di gradimento dei cittadini di Bovalino, riservandoci di assumere ogni iniziativa che riterremo necessaria nell’interesse della nostra comunità” Quindi, posizioni ferme, rigide e contrapposte che non lascerebbero -al momento- intravedere alcun margine di manovra per eventuali dietrofront…ma il cammino è ancora lungo e ci può sempre riservare delle belle (o brutte) sorprese.
Nel frattempo registriamo che una testata giornalistica locale online ha lanciato sui social un sondaggio relativo al gradimento dei cittadini in merito alla figura del candidato a Sindaco, un sondaggio che oggi appare quanto meno inopportuno perché l’unica certezza è quella di avere soltanto due candidati certi: il Sindaco uscente, Vincenzo Maesano e lo sfidante già ufficializzato, Giuseppe Serranò, per il resto nulla è certo! quindi, a che pro mescolare le acque se gli attori possono cambiare da un momento all’altro?