E’ giunto alla VI^ Edizione il Premio Letterario “Mario La Cava”, un premio che ha avuto negli anni un crescendo continuo di attenzioni sia da parte della critica che di tutto il panorama letterario nazionale. Ieri, presso l’Aula Consiliare, con inizio alle ore 11, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2022, sono dieci le opere in concorso. Nel corso della presentazione è stata resa nota l’organizzazione dell’evento che, ricordiamo, vivrà la sua serata clou nel mese di aprile 2023. Presenti per l’occasione alcuni giornalisti, i soci del prestigioso Caffè Letterario “Mario La Cava” e numerosi cittadini. La conferenza stampa è stata aperta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bovalino, Pasquale Blefari, che ha avuto al suo fianco il Sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano ed il Presidente del Caffè Letterario, Domenico Calabria.
Le dieci opere sono state selezionate da una apposita e qualificata “Commissione” composta da: Maria Pia Ammirati; Giorgio Dell’Arti; Andrea Di Consoli; Donatella Di Pietrantonio; Gabriele Pedullà; Carmen Pellegrino; Silvio Perrella; Nadia Terranova; Vito Teti e Alessandro Zaccuri, tutti autorevoli personaggi che già nelle prime cinque edizioni -chi prima e chi dopo- ha avuto modo di cimentarsi con la realtà del Premio La Cava. Per quanto riguarda, invece, il delicato compito di giudicare tecnicamente le opere in concorso è stata resa nota la composizione di un’autorevole “Giuria” che è così composta: Renato Parascandolo, docente e giornalista presidente di Rai Trade; Paola Radici Colace, docente presso l’università di Messina; Pierluigi Vaccaneo, Presidente fondazione “Cesare Pavese”; Pasquale Blefari, Assessore alla Cultura del Comune di Bovalino e Domenico Calabria, Presidente del Caffè Letterario “Mario La Cava”.
“Questo Premio è un grande orgoglio -ha detto il Sindaco, Vincenzo Maesano, nel suo intervento-, lo è per questa Amministrazione ma anche per il Cafffè Letterario e la famiglia La Cava. Sappiamo tutti bene che avviare un percorso culturale è difficile e lo è ancor di più quando è indispensabile attingere a finanziamenti pubblici, cosa di questi tempi non certamente facile, noi comunque siamo riusciti ad andare oltre grazie alla straordinaria sinergia che abbiamo creato negli anni con la famiglia e con tutto l’ambiente del Caffè letterario, un proficuo rapporto iniziato nel 2017. D’altronde, insistere sulla figura di personaggi importanti e noti come Mario La Cava ed altri, e diffonderne il pensiero e le opere, vuol dire acquisire grande valenza non solo sotto l’aspetto culturale, ma soprattutto in tema di socializzazione e questo, per noi, è un elemento che ci spinge a fare e dare sempre di più. Mario La Cava rappresenta per tutti un chiaro esempio positivo da seguire, lo è per i giovani ma anche per tutti noi, la sua voglia di rimanere attaccato alle radici, rinunciando anche ad importanti opportunità professionali, ci fanno ben comprendere l’enorme bagaglio di valori e sentimenti umani che lo hanno sempre caratterizzato e di questo non possiamo che andarne fieri ed orgogliosi”
“I protagonisti di questa edizione sono stati tanti, quest’anno -ha dichiarato Domenico Calabria, Presidente del Caffè Letterario Mario La Cava-, perché abbiamo scelto di coinvolgere personaggi importanti del panorama letterario nazionale, ognuno dei quali ha proposto un’opera che partecipa al concorso. Come per gli anni passati è prevista anche l’assegnazione del premio speciale “la Melagrana”, un riconoscimento importante andato ad illustri personaggi della cultura come Raffaele Nigro, Walter Pedullà, Piero Bevilacqua, Luigi Maria Lombardi Satriani; insieme a questo ci sarà anche l’assegnazione del premio dei lettori del caffè letterario. In particolare, per la VI^ edizione si contenderanno la vittoria finale: “L’altra fantasia” di Pupi Avati (edizioni Solferino) proposto da Giorgio Dell’Arti; “Minerva” di Mario Coppola (edizioni Minerva-Giunti), proposto da Silvio Perrella; “Bruciare da sola” di Giovanni Greco (Giunti), proposto da Gabriele Pedullà; “Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi (Laurana), proposto da Alessandro Zaccuri; “Divorzio di velluto” di Jana Karsaiova (Feltrinelli), proposto da Donatella Di Pietrantonio; “La verità di un filo d’erba” di Francesco Palumbo (Bookabook), proposto da Maria Pia Ammirati; “Quel maledetto Vronskij” di Claudio Piersanti (Rizzoli), proposto da Vito Teti; “A pelo d’acqua” di Livio Romano (Les Flàneurs), proposto da Andrea Di Consoli; “Diavoli di sabbia” di Elvira Seminara (Einaudi), proposto da Nadia Terranova; “Libro del sangue” di Matteo Trevisani (Blu Atlantide), proposto da Carmen Pellegrino”.
Appuntamento, quindi, al mese di aprile, quando conosceremo il vincitore di questa VI^ Edizione, che sembra essere partita sotto buoni auspici!