Nella “Giornata del ricordo” dei tanti italiani perseguitati e poi drammaticamente trucidati nelle foibe, anche Bova (Rc) ha voluto ricordare un suo figlio (Giuseppe Arconti), martire di quel drammatico destino. Ricordiamo che quest’anno ricorre il 20° anniversario dell’istituzione della legge (n. 92/2004) approvata dal Parlamento Italiano per celebrare nella giornata del 10 febbraio il “Giorno del Ricordo”, una ricorrenza per non dimenticare tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani e dalmati dalle loro terre di origine.
Con grande spirito partecipativo il Sindaco di Bova, Santo Casile, ha postato sulla propria pagina facebook un messaggio riferito alla celebrazione della manifestazione in ricordo dei caduti vittime delle foibe. Questo che riportiamo di seguito è il testo del suo messaggio:
“Bova, oggi 10 febbraio si celebra il “Giorno del ricordo”, una solennità civile nazionale italiana che istituisce il ricordo di uno degli avvenimenti più dolorosi, e spesso divisivi della storia italiana al fine di conservare e rinnovare la memoria degli “Infoibati”e delle vittime delle persecuzioni, dei massacri e delle deportazioni durante l’ultima fase della seconda guerra mondiale. L’ Amministrazione comunale di Bova con la collaborazione dell’associazione Nazionale Carabinieri – sezione carabiniere “Giuseppe Arconti” ha voluto organizzare l’odierna cerimonia commemorativa finalizzata a mantenere salda la memoria del giovane carabiniere caduto eroicamente per la Patria a soli 24 anni nell’adempimento del proprio dovere, fedele fino alla morte ai propri ideali per difendere in piena coscienza la propria identità di uomo di carabiniere e di italiano. Un doveroso ringraziamento al Presidente dell’ Associazione Nazionale Carabinieri “Giuseppe Arconti”, dr. Franco Sergi, all’amico Luogotenente Vincenzo Ricciardi, alle forze dell’ordine della locale Stazione Carabinieri ai gruppi di volontariato di protezione civile Ampana-Gepa e Nautica San Gregorio per la sensibile e qualifica testimonianza che essi hanno reso in questa giornata di memoria storica”
Pasquale Rosaci