Pubblichiamo la nota ricevuta dall’Ex Assessore Lucifero. All’attuale Consigliere di Futuro e Libertà, ricordiamo, il Sindaco Arch. Giuseppe Tedesco ha ritirato la Delega di Assessore, con nota prot. n. 2771 del 31 maggio 2012, per le seguenti motivazioni: ““il comportamento dell’Assessore ha determinato il venir meno delle condizioni di fiducia poste a fondamento della sua nomina ed anche perché già in passato il medesimo aveva manifestato il proprio disagio rispetto a numerosi aspetti della gestione amministrativa muovendo critiche molto aspre all’operatodel primo cittadino”. Questo il contenuto della nota del Consigliere Nicola Lucifero, pervenutaci in data odierna:
<< Dichiaro , sin d’ora , la mia totale indisponibilità a rientrare nella maggioranza . E’ triste , umiliante e preoccupante vedere come gli ordini dettati dal “muretto” oltre che perentori sono anche dettagliati. La mia candidatura è stata un atto di fiducia, un’apertura di credito verso quella parte politica che ritenevo in sintonia al
mio concetto di bene comune , la revoca assessorile dimostra che ho completamente sbagliato. E’ opinione diffusa che le precedenti maggioranze non sono state un reale esempio di buona amministrazione, stante le pessime condizioni finanziarie ricevute in eredità .
Sicuramente ci saranno state delle ragioni che hanno determinato tali condizioni, così come ci sono quelle che condizionano e definiscono le criticità attuali.
Alla precedente compagine amministrativa è mancato soprattutto il coraggio di svelare alla cittadinanza la situazione reale .
La dichiarazione di dissesto finanziario non può essere il frutto di una scelta discrezionale di una parte della maggioranza .
Quanto successo è una “punizione politica” che non trova alcuna seria giustificazione se non quella di testimoniare la pretesa di non voler consentire, nell’ambito dell’azione amministrativa, alcuna dialettica né alcuna dichiarazione di verità. Dispiace che il Sindaco abbia dato concretezza ad un’azione tanto evocata e fortemente voluta da chi ha mostrato, specie e non a caso nell’ultimo mese, grande insofferenza nei confronti dell’atteggiamento proattivo e determinato assunto dallo scrivente .
Il ritiro della delega assessorile operata dal Sindaco dimostra essere un mero atto di miopia politica; una decisione assunta non per perseguire gli interessi dell’Ente ma, unicamente, per dare “soddisfazione” ai promotori di un “regolamento di conti” tutto interno alle fila della maggioranza. Dispiace dover prendere atto che, a fronte della crescente necessità di sana politica volta a promuovere e tutelare gli interessi delle collettività , prevalgano le logiche personalissime di una politica “paesana”, rancorosa e vendicativa, volta a combattere tutti coloro che non rinunciano alle proprie opinioni e che non “RIMANGONO OSTAGGIO DI LOGICHE E COMPORTAMENTI CONTRARI ALL’INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ” .
Il sindaco, forse, ha dimenticato che il mandato conferito dagli elettori, rappresenta un atto di fiducia con il compito di “governare” la comunità in nome e per conto di tutti .
Mi auguro che, in occasione della prossima seduta consiliare prevista per Mercoledì 6 Giugno, il Sindaco , spieghi molto meglio ai cittadini quali miei atteggiamenti hanno provocato un “ affievolimento del rapporto di fiducia” avendo il sottoscritto sempre fatto fede al principio di leale , collaborazione e sincero spirito di servizio.
Un consiglio al sindaco: per un volta esci dal palazzo Municipale, vai in giro per il paese, parla con la gente comune e non soltanto con amici del “Muretto”, vai nel rione “barracche” , vai nel“carmine” , vai in località “Piano”, vai nella località “Marasa” , vai a fare un sopralluogo nelle poche realtà commerciali e artigianali del “paese” , tocca con mano il grado di insoddisfazione , per una volta apri gli occhi per guardare e vedere tutto ciò che c’è da vedere. Dopo questa verifica torni al municipio e convoca i membri della tua giunta e racconta ciò che hai visto. Se qualcuno stenta a credere, rifai il giro con i miscredenti e nel frattempo che ritorni al municipio , prendi una decisione seria, ricordando a tutti loro, che essere seduti attorno a quel tavolo non è una condizione di privilegio ma di servizio. Se qualche personaggio non vuole condividere l’azione da programmare, mandalo a casa ! Buon lavoro . Nicola Lucifero>>