Il Comune di Borgia rimane una delle poche cittadine ad avere un cinema. Mentre altrove le sale cinematografiche chiudono, a Borgia si cerca con grande determinazione di far ripartire le proiezioni sul grande schermo e mantenere così questo presidio di “storia”, “cultura” e “tradizione locale”.
Era il primo gennaio 1968, infatti, quando a Borgia, grazie all’impegno ed alla passione della famiglia Fusto, il cinema locale apriva i battenti che, da allora, ha ininterrottamente proiettato quasi tutte le prime visioni delle pellicole sul grande schermo.
Al fine di rispettare e mantenere “viva” questa tradizionale attività , l’Amministrazione Comunale prima ed il Consiglio poi hanno unanimemente deliberato di porre in essere ogni iniziativa utile allo scopo, avviando sia negli anni scorsi che in questo, un progetto cinema d’estate (da qui, su delibera di Giunta, la rassegna estiva dal titolo “cinema estate” che ha previsto la realizzazione di 10 serate all’aperto a favore dei cittadini, grandi e piccini); esprimendosi favorevolmente – su sollecitazione del presidente del consiglio comunale Ferragina – verso la concessione di un contributo minimo (4mila euro) volto alla riapertura e al sostegno del cinema, ma non solo.
L’Amministrazione, infatti, intende proseguire la valorizzazione della sala cinematografica mettendola al centro di una serie di progetti, di concerto anche con le istituzioni scolastiche, prevedendo a valere sui programmi comunitari quali Europa Creativa per dare respiro internazionale alle attività, realizzare scambi di esperienza ed iniziative culturali.
Il vicesindaco e assessore alla cultura, nonché consigliere provinciale, Riccardo Bruno, si è impegnato affinchè venga portata all’attenzione della Provincia e della Regione l’opportunità di prevedere dei contributi per il passaggio al digitale delle sale cinematografiche, in modo tale che anche nei piccoli centri, e non solo nelle multisale, si possa continuare a proiettare senza doversi scontrare con i problemi nel reperire pellicole. Quest’ultime, infatti, oramai circolano sempre di meno e non consentono la proiezione delle “nuove uscite” nelle sale non ancora digitalizzate.
Il primo cittadino di Borgia, dal canto suo – consapevole della possibilità per le sale cinematografiche storiche censite di usufruire della misura di tax credit di cui alla legge 106/14, ovvero di un credito di imposta sugli investimenti effettuati – intendendo concretamente dare un aiuto a rivitalizzare quella cittadina, all’esito della Direttiva del Ministro per i beni e le attività culturali del 26 agosto scorso che impartiva disposizioni sul censimento delle sale cinematografiche di interesse storico esistenti sul territorio italiano -, ad inizio settembre ha scritto alla Sorpintendenza per i beni culturali di Cosenza ed alla Direzione Regionale per i beni culturali della Calabria in Borgia, segnalando la presenza nel comune di Borgia di una sala cinematografica storica, per avviare le procedure di riconoscimento.
A seguito di tale segnalazione, lo scorso 29 ottobre, il funzionario della Soprintendenza di Cosenza, dott. Marrello è stato a Borgia e, unitamente al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ha effettuato un sopralluogo di ricognizione della struttura, avviando così l’iter del censimento.
Successivamente alla verifica, detto funzionario si è intrattenuto col Sindaco per evidenziare il proseguo dell’iter da parte della soprintendenza, confermando al primo cittadino di Borgia che la struttura rientra tra quelle previste dalla direttiva ministeriale.
Al termine della visita, nel congedarsi, il Sindaco ha ringraziato per il tramite del dott. Marrello il Soprintendente di Cosenza arch. Giorgio Garella nonché il Direttore Regionale dei Beni Culturali arch. Francesco Prosperetti per la solerzia del riscontro della segnalazione e la collaborazione da sempre dimostrata nella tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio, auspicando che tutta la suindicata procedura possa concludersi positivamente nel minor tempo possibile e che i cittadini di Borgia possano godere ancora della visione di pregevoli film senza doversi recare nelle sale cinematografiche del capoluogo o del lametino.
(Nella foto sopra il Sindaco Fusto con il Funzionario della Soprintendenza Sig. Marrello)