Prosegue senza soste l’attività di controllo della filiera pesca per garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale e del patrimonio ittico nazionale. Nella serata di ieri 8 gennaio, personale del nucleo polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente ai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Villa San Giovanni, nel corso di controlli mirati a prevenire la pesca abusiva di novellame, hanno fermato un furgone isotermico in sosta nel piazzale delle Ferrovie dello Stato a Villa San Giovanni, pronto ad imbarcarsi per la Sicilia.
Durante la perquisizione del mezzo, opportunamente occultate tra altri prodotti ittici regolarmente detenuti, sono state rinvenute 82 cassette di polistirolo contenenti novellame di sarda, più comunemente chiamato “bianchetto”, per un totale di circa 328 kg; prodotto che venduto al dettaglio avrebbe fatto ricavare oltre 6.000 euro.
L’autista del mezzo intestato ad una ditta che commercia prodotti ittici nell’hinterland catanese, è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, mentre l’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro.
Dopo la certificazione del medico veterinario competente che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano e l’autorizzazione del magistrato di turno Sost. Proc. Dott. Salvatore FARO, tutto il prodotto è stato donato in beneficenza a undici istituti caritatevoli locali per il successivo consumo presso le mense degli stessi.
La pesca del novellame, più comunemente detto “bianchetto” è vietata ai sensi del Regolamento comunitario n°1967/2006 e del Decreto legislativo 4/2012. Combattere in tutti i modi e in tutte le sedi la pesca illegale e i ‘vandali’ del mare, che senza alcun scrupolo depauperano le risorse ittiche al fine di salvaguardare la biodiversità acquatica, è senza dubbio una priorità dell’intensa attività degli uomini della guardia costiera .