Repubblica.it 13.12.2009 – Il premier stava tornando verso la macchina dopo il comizio per il tesseramento. In ospedale è stato sottoposto ad una Tac. Resta in osservazione per 24 ore. A Emilio Fede ha detto: “Sono miracolato, un centimetro in più e avrei perso l’occhio” L’aggressore, Massimo Tartaglia, accusato di lesioni aggravate. Con sé aveva spray al peperoncino Berlusconi aggredito in piazza Duomo arrestato uomo con problemi mentali Berlusconi dopo l’aggressione . Milano. Un colpo al volto. Un viso insanguinato che le televisioni immortalano. E’ appena finito il comizio in piazza Duomo. Silvio Berlusconi ha lanciato il tesseramento del Pdl, attaccato i giudici e avuto un battibecco con alcuni contestatori. Tra gli applausi il premier si avvia verso la macchina. Cammina tra due ali di folla dei sostenitori del Pdl. Stringe mani e firma autografi. L’atmosfera è rilassata. Il battibecco avuto dal palco è dimenticato. Poi, all’improvviso, viene colpito da un oggetto. Si saprà poi che si tratta di una miniatura souvenir del Duomo di Milano. Il premier barcolla, il viso si riempie di sangue. Sono momenti drammatici. La scorta prende il Cavaliere e lo trascina nell’auto blindata. L’aggressore, Massimo Tartaglia di 42 anni, resta come pietrificato. Contro di lui si scatena la rabbia dei manifestanti, gli agenti lo prendono e lo trascinano via. “Ho corso con gli agenti di polizia per allontanare l’aggressore, che rischiava un possibile linciaggio” commenta il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Berlusconi si volta verso la folla per rassicurarla. Un cenno della mano per dire “sto bene”.
Fonte: repubblica.it – http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/politica/giustizia-21/aggressione-premier/aggressione-premier.html