In località Scarparina di Benestare, i Carabinieri della Stazione di Careri, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Iermanò Antonio cl.77, bracciante agricolo di Platì, ritenuto responsabile del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. In particolare, i militari dell’Arma hanno sorpreso il 38enne mentre trasportava due gabbie in ferro nelle quali erano contenute numerosi fiori di cannabis indica per un peso complessivo di 1,100 kg.. L’uomo, che poco prima dell’intervento degli operanti aveva appena finito di mietere la piantagione, riponendo il “raccolto” all’interno dei due contenitori occultati tra la fitta vegetazione, aveva costituito una piazzola, lunga 50 metri e larga 3 metri, in un terreno di proprietà del padre, dotandola di un complesso sistema d’irrigazione con tubi in plastica e innaffiatoi “a goccia”, per garantire la costante idratazione delle piante.
A seguito dell’occorso, i Carabinieri hanno provveduto al sequestro della sostanza stupefacente che verrà ora inviata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, per effettuare le successive analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto.
Al termine delle formalità di rito e dopo aver effettuato il previsto foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, Dottoressa Federica Riolino, l’arrestato è stato rimesso in libertà in attesa dell’udienza di convalida nel corso del conseguente rito direttissimo previsto nella giornata di domani.
Sale così a 22 il numero delle piantagioni scoperte dai Carabinieri del Gruppo di Locri dall’inizio dell’estate, 19 gli arresti, 8 i deferimenti a piede libero, 4.118 le piante sequestrate e poi distrutte.