Ormai alla fine del processo di revisione della Rete TEN-T la Calabria jonica rischia di restare ancora fuori. Sulla Statale 106 l’impegno dell’europarlamente Laura Ferrara è stato fin qui inefficace e incomprensibile. Il Direttivo non comprende le ragioni per cui l’On. Ferrara non si sia posto anche il problema di includere nella rete ten-t la tratta Catanzaro Lido – Reggio Calabria e propone di coinvolgere sul tema il Ministro degli Esteri.
L’8 ottobre scorso, l’ufficio stampa dell’europarlamentare Laura Ferrara, attraverso un comunicato stampa, informava i cittadini calabresi che «nell’imminente revisione della rete transeuropea centrale per i trasporti (TEN-T)» lei avrebbe sollecitato la Commissione Europe «con una nuova interrogazione» al fine di «ottenere la revisione della tratta ionica Taranto-Crotone da Rete Comprehensive a Core».
L’altro ieri, invece, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle che, evidentemente non è riuscita ad ottenere nulla con le sue “interrogazioni” è ritornata sull’argomento con una proposta interessante «chiediamo a Pat Cox, coordinatore TEN-T per il corridoio scandinavo-mediterraneo, di fare un sopralluogo nel Sud Italia utilizzando magari il trasporto pubblico che unisce Reggio Calabria a Taranto» quanto incompressibile: non si capisce se la Ferrara realmente avanzato la proposta a Cox e se ciò sia avvenuto formalmente…
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non comprende innanzitutto perché l’europarlamentare Ferrara ritiene che sia necessaria una revisione della rete TEN-T che possa elevare la tratta ionica Taranto-Crotone da Rete Comprehensive (secondaria) a Core (principale) e non si ponga il problema di elevare tutta la tratta jonica calabrese, quindi, quella compresa da Taranto fino a Reggio Calabria.
Anche perché il Direttivo intende ricordare a tutti i cittadini calabresi che mentre oggi la tratta Taranto – Catanzaro Lido è quanto meno inclusa nella rete TEN-T Comprehensive quella restate da Catanzaro Lido fino a Reggio Calabria è totalmente esclusa da tutto: sia dalla Comprehensive che dalla Core…
Così come non comprendiamo le ragioni per cui l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle interviene sul tema ad ottobre/novembre 2021 quanto il processo di revisione della Rete TEN-T è iniziato esattamente un anno fa ed oggi è, ormai, in via di definizione. Un ritardo così clamoroso che può trovare giustificazione solo nella scelta politica di non voler, in realtà, modificare proprio un bel nulla.
L’attività svolta dall’europarlamentare del M5S non può neanche essere verificata dai cittadini atteso che nel sito web ufficiale di Laura Ferrara nell’area “report attività parlamentare” l’ultimo aggiornamento risale a giugno 20219…
In tutta onestà il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” dall’On. Ferrara si sarebbe aspettato un impegno concreto e reale affinché tutta la tratta jonica calabrese potesse essere inclusa nella Rete TEN-T, non solo la tratta Taranto – Crotone, e poi avremmo preteso, in tutta franchezza, un po’ più di coraggio.
Dall’esponente calabrese in Europa del principale partito politico oggi presente nel parlamento italiano a sostengo del Governo Draghi avremmo preteso che ad invitare formalmente Pat Cox e ad accompagnarlo non solo sul trasporto pubblico ma anche su quello stradale che unisce Reggio Calabria a Taranto fosse stato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Perché non lo fa? Cosa aspetta?
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” auspica che la revisione della Rete TEN-T possa finalmente includere la tratta Catanzaro Lido – Reggio Calabria e che tutta l’intera tratta jonica possa essere inclusa nella rete Core ed informerà correttamente, come sempre, tutti i cittadini calabresi sulle decisioni che l’Europa assumerà anche grazie all’impegno (decisivo o inefficace), dell’On. Laura Ferrara. Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 17 novembre 2021