carab-reggioSabato sera, i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del “divieto di dimora nel Comune di Bagnara Calabra”, nei confronti di M. Caterina, 61enne di Bagnara Calabra, già nota alle Forze dell’Ordine, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, in relazione ai reati di minaccia ed atti persecutori.

Gli episodi per i quali è stata emessa l’ordinanza, sarebbero iniziati da lungo tempo per acutizzarsi poi nell’ultimo periodo. Durante tale lasso di tempo, la donna avrebbe posto in essere nei confronti di tutti coloro che risiedono nel Rione Arangiara di Bagnara Calabra, condotte reiterate, moleste e persecutorie, che hanno profondamente turbato il normale svolgimento della vita quotidiana dei malcapitati. In particolare, la donna con assiduità e senza apparenti motivi, avrebbe proferito nei confronti dei suoi vicini di casa minacce ed insulti di vario tipo, nonché gettato avanzi di cibo in putrefazione, resti di animali morti, rifiuti organici umani e animali sulle loro proprietà, appiccando anche piccoli incendi di rifiuti in prossimità delle loro abitazioni.

Il G.I.P. dunque, reputando congruo il quadro accusatorio e sussistenti le esigenze cautelari, ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica emanando l’ordinanza in questione con la quale ha disposto il divieto di dimora nel comune di Bagnara Calabra nei confronti della donna.

 

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