Instancabile e decisa a dare risposte concrete ai cittadini. Con questi presupposti l’assessore Silvana Ruggiero in pochi giorni ha portato al comune di Bagnara importanti risultati. Dalle politiche sociali al lavoro, un impegno a 360° che ha portato all’avvio di altri 20 tirocini dedicati ai percettori di mobilità in deroga.
L’assessore Ruggiero a poche settimane dalla sua elezione ha mantenuto fede agli impegni presi in campagna elettorale. Grazie al suo impegno già da oggi 20 inoccuati inoccupati, 16 uomini e 4 donne, inizieranno il loro tirocinio per sei mesi. Il bando, in esecuzione al protocollo d’intesa tra Regione e Comune, è relativo a febbraio scorso. Questo ennesimo risultato arriva dopo poche settimane dell’assunzione di altri cinque tirocinanti. Un impegno che la Ruggiero aveva preso dopo anni di fermo in epoca commissariale.
«Con soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Silvana Ruggiero – abbiamo riattivato questo importante strumento che permetterà a 25 inoccupati, e alle relative famiglie, di avere una boccata d’ossigeno. Mi ero prefissata di non sprecare opportunità del genere e ci siamo riusciti».
Fiera di aver ridato impulso a un bando fondamentale per il comune di Bagnara, la Ruggiero, implacabile, è già a lavoro per trovare ulteriori forme di sviluppo occupazionale per i cittadini.
Con le 20 cinque firme apposte ieri a palazzo San Nicola la Ruggiero conferma la sua volontà di onorare gli impegni presi con i cittadini di Bagnara.
«Questo passo avanti è stato possibile anche grazie al sostegno del sindaco Gregorio Frosina che ringrazio per la fiducia riposta nella mia persona. Non va dimenticato, che essendo Bagnara un Comune di dissesto che non può assumere personale, vedrà in questi tirocinanti una risorsa fondamentale da integrare e sfruttare anche per la cura del verde pubblico, la pulizia delle strade (anche delle frazioni), cimitero e manutenzioni varie. Da amministratori non possiamo permettere che la macchina burocratica si fermi. Bagnara ha bisogno di ripartire e solo impegnandoci recuperando il tempo perso in passato, recuperando fondi e opportunità come questa dei tirocini, possiamo dare risposte concrete e immediate alle famiglie e di conseguenza alla città».
Non un punto di arrivo ma di partenza per dare respiro alle famiglie in difficoltà e allo stesso tempo fornire alla cittadinanza servizi indispensabili che differentemente sarebbero difficilmente garantiti.