La sede del museo potrebbe essere la grande chiesa di San Domenico nel borgo antico Badolato, sulla costa jonica della provincia di Catanzaro in Calabria, è uno dei
pochissimi paesi che ancora mantiene da tempo immemorabile una bella e caratteristica tradizione: la visita della statua di Gesù Bambino nelle case e nei luoghi di lavoro del borgo collinare e della marina. Questo “giro” avviene alla fine dell’anno, il 31 dicembre, nei luoghi di lavoro (negozi, laboratori, opifici, uffici, scuole, ecc.) e a capodanno per le abitazioni, dove le famiglie si riuniscono per attendere l’arrivo della piccola processione che porta Gesù Bambino, detto semplicemente “Bambinello”. E’ una tradizione di particolare suggestione e devozione che diventa ancora più sentita essendo inserita nel contesto del clima delle festività natalizie. Il “Bambinello” viene, generalmente, preso in consegna dal capo-famiglia il quale lo porta in tutte le stanze e lo poggia delicatamente su ciascun letto, recitando preghiere ed invocazioni. In alcune case la statua del Bambinello viene rivestita con abitini devozionali confezionati dalla famiglia stessa o prese dalla apposita valigetta che un volontario della parrocchia porta dietro per tutto il percorso del corteo da mattina a sera. La medesima cosa accade con collanine, braccialetti e gioielli vari, offerti per devozione o ex-voto. Altre famiglie offrono al Bambinello denaro o prodotti come olio d’oliva, uova, cereali, ecc. Altra antica tradizione badolatese è la realizzazione di un immenso presepe che prende quasi tutta la navata destra della grande seicentesca chiesa di Santa Maria del Soccorso, detta comunemente di San Domenico o del Monastero. In origine, tale presepe era assai rinomato principalmente perché era esclusivamente composto di statue piuttosto consistenti e rappresentative dell’arte napoletana del settecento, di cui purtroppo rimangono ormai pochi, preziosi esemplari. Per rilanciare ancora di più la rivitalizzazione del borgo antico di Badolato, l’Università dei Popoli propone all’amministrazione comunale, alle parrocchie, alle tre congreghe religiose e a tutte le altre associazioni socio-culturali di realizzare un “Museo del Bambinello” e un “Concorso per il presepe più bello”. Il Museo potrebbe mettere in bella mostra statue di Gesù Bambino in uso nella stessa Badolato o provenienti da ogni parte del mondo, vestitini e tutti gli ex-voto raccolti negli anni e tutto ciò che richiama l’antichissima tradizione del giro del Bambinello anche in altri paesi. Inoltre potrebbe gemellarsi con il “Museo del Divino Infante” fondato nel 2005 dalla signora tedesca Hiky Mayr a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda (www.il-bambino-gesu.com), che tanto successo sta ottenendo. Entrambe le iniziative potrebbero rilanciare pure l’interesse verso l’infanzia, in particolare verso i bambini sofferenti degli ospedali e quelli poveri con sostegni concreti ma anche simbolici ai reparti pediatrici non solo calabresi e con “adozioni a distanza”, magari con il patrocinio dell’Unicef e di quelle associazioni che si occupano dell’infanzia. Il Concorso del presepe più bello potrebbe presentare una serie di presepi realizzati da privati, da associazioni o da scolaresche in antichi negozi vuoti, nelle cantine (catoja), nelle case, nelle chiese e nei palazzi ormai in disuso e in tutti quei luoghi suggestivi del borgo antico ed esposti in modo tale da essere visti, ammirati e “votati” dal pubblico. Esperienze simili, portate avanti da decenni in analoghi borghi storici, producono molto interesse, attraggono enormi masse di visitatori che incidono positivamente anche sull’economia locale per un intero mese nel periodo della mostra (generalmente dall’8 dicembre al 6 gennaio), quando si potrebbe pure effettuare la sacra dei dolci natalizi del nostro territorio. Mancano poco più di cinque mesi all’atmosfera natalizia che solitamente comincia con la festa della Madonna dell’Immacolata dell’8 dicembre. Badolato (che è di per se stesso un autentico e stupendo “paese-presepe”) potrebbe fare in tempo sia a realizzare il primo nucleo del “Museo del Bambinello” e sia il Concorso per il presepe più bello per il prossimo Natale 2010. Tali iniziative darebbero un significativo e qualificato contributo per la valorizzazione e rivitalizzazione del borgo antico, ormai conosciuto a livelli internazionali per le vicende del “paese in vendita” (1986-88) e dell’accoglienza ai profughi kurdi della nave Ararat del 26 dicembre 1997 quando Badolato divenne davvero un “paese solidale”, il primo davvero, poi imitato da tanti altri paesi in Italia e all’estero.
Redatto e inoltrato dal dr. Domenico Lanciano, promotore responsabile, pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Molise !