Da qualche anno, Settimo Cielo produce con successo un podcast di short stories tratte dalla letteratura gotica di tutti i tempi con oltre 10.000 follower e una media di 22.000 ascolti al mese. “Racconti del Terrore” è diventato infatti un appuntamento seguito dagli appassionati del genere di tutto il mondo con pubblicazione bimestrale.
Questa versione live, che gioca con la radiofonia, vuole sperimentare il rapporto diretto tra interprete e pubblico, grazie anche alle nuove tecnologie multimediali. Dal podcast di successo “Racconti del Terrore” ideato da Maurizio Repetto per Settimo Cielo, nasce un’esperienza in cuffie silent-disco da brividi. Un viaggio tra radiofonia e teatro immersivo acustico nel mondo della letteratura dell’orrore romantica,
attraverso una rielaborazione di La Morta Innamorata dello scrittore francese Théophile Gautier a cura di Gloria Sapio.
Immersi nel buio e nel fumo lattiginoso di una nebbia da film della Hammer, vivremo l’impossibile storia d’amore tra un giovane prete e un’antichissima vampira, dove il male e il bene si confondono e ciò che sembra luminoso nasconde tenebre più grandi di qualsiasi mostruosità. Il testo di partenza fornisce le coordinate tipiche del sublime romantico, della ribellione anticlericale del libertarismo francese e della morbosa fascinazione ottocentesca per l’occulto, il misterioso e l’inquietante. Un racconto che vive di tempeste, inquietudini e paesaggi diventati celebri grazie al cinema espressionista e alla corrente dell’horror britannico anni ‘50, rivive in una forma contemporanea attraverso un live-podcast caratterizzato da una solida costruzione sonora tipica dei radiodrammi: rumorismo, colonna sonora spooky, canti gregoriani, sound design cinematografico accompagnano le voci di Maurizio Repetto e Gloria Sapio, rievocando le atmosfere dark immortali di una storia che varca i confini del tempo.
Il Racconto da cui lo spettacolo trae ispirazione è “La Morta Innamorata” conosciuto anche come Clarimonde.
È un racconto fantastico di Théophile Gautier pubblicato nel 1863 sulla Chronique de Paris, rivista fondata da Balzac, il racconto si ispira alla narrativa fantastica di Hoffman ed è considerato uno dei primi esempi di narrativa d’autore sul tema dei vampiri.