“MigraMenti – SPAc”, al Teatro Comunale di Badolato anteprima della stagione venerdì 18 con “Spartacu Strit Viù – Reloaded II”, la nuova versione.
Mancano solo le ultime rifiniture per la nuova stagione della rassegna SPAc (South Performing and ACting) ideata e realizzata dal Teatro del Carro nell’ambito delle attività della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, ma in attesa di conoscere il calendario di tutti gli spettacoli, ci sarà una piccola grande anteprima con un gradito ritorno dalle parti del Teatro comunale di Badolato Marina. Parliamo di “Spartacu Strit Viù”, il titolo prodotto da Teatro del Carro, scritto da Francesco Gallelli e Luca Maria Michienzi – che ne ha curato anche la regia -, che negli ultimi mesi continua ad ottenere riscontri di pubblico e di critica in tutta Italia. Lo spettacolo tornerà in scena il prossimo 18 ottobre alle ore 21.15 nella sua nuova versione, “Reloaded II” con un nuovo montaggio e una nuova riscrittura scenica. Scene e costumi sono di AnnaMaria De Luca.
Nell’occasione dell’anteprima di venerdì sera, saranno presentati anche gli altri appuntamenti della rassegna SPAc realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, e sostenuta e finanziata da MiC / Ministero della Cultura, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02 e il patrocinio del Comune di Badolato. Quest’anno la stagione potrà contare sul ritorno di quelle compagnie che ampio consenso avevano ottenuto negli anni passati, a partire dai romani di Settimo Cielo, a Teatro Primo di Villa San Giovanni, e ancora i cagliaritani di Effimero Meraviglioso, il Kollettivo Kontrora da Cosenza, Evoè Teatro di Rovereto, Renata Falcone.
Ci saranno anche delle prime regionali di compagnie che approderanno per la prima volta in Calabria come gli umbri Marta Bichisao, danzatrice e coreografa e Vincenzo Schino, regista e artista visivo di Opera Bianco, e i toscani Muchas Gracias Teatro guidati da André Casaca, Chiara Fenizi e Julieta Marocco con lo spettacolo “Lei Lear”. E non mancheranno poi le residenze artistiche, già, in essere, che prevedono restituzioni pubbliche per ogni compagnia ospitata: a settembre si è già tenuta la terza, quella della compagnia Crack24 con “La teoria dei sistemi discreti”. A ottobre, per la danza, selezionata direttamente da Virgilio Sieni, Maya Oliva con “In perpetual blooming, despite the gods”. A novembre ci sarà Daniela Vitale con “Untitled_On being an angel”, e a dicembre i palermitani Sutta Scupa con “La gatta”.
A queste residenze bisogna anche aggiungere la sezione di residenze “Off Call”, selezione fuori bando: si tratta di “Senza Pollicino” studio a cura di Stefano Cuzzocrea e Irene Michailidis realizzato nel mese di gennaio e “Narciso chiede asilo” ricerca portata avanti nel mese di marzo da Francesco Carchidi, Iside Callipo, Valerio Mirone e Sebastiano Sicurezza.
Chiuderà a maggio la rassegna, “Passi sulla mia testa”, altra produzione di Teatro del Carro con la regia di Fabio Butera e Luca Michienzi e protagonista Francesco Gallelli.