Di seguito la nota degli organizzatori: Il vessillo del festival sventola sulla collina di Badolato borgo ed il gioioso e numeroso popolo della tarantella attende con trepidazione i concerti di apertura. Le cifre sulle prenotazioni negli alberghi,
bed & breakfast ed agriturismi sono cospicue, confermando il potenziale attrattivo e la crescita del Tarantella Power. Anche nelle strutture ricettive del comprensorio si registra un trend di arrivi oltremodo positivo . L’atmosfera del borgo si sta scaldando, strade e viuzze sono animate da un via vai di visitatori, gruppi di appassionati e comitive di giovani pronti ad immergersi nella corrente di ritmi, musiche e danze che per i prossimi 4 giorni avvolgeranno Piazza Fosso.
Dopo i concerti dei Bunarma e del gruppo Spakka Neapolis 55, domani il cartellone del festival prevede alle 21.30 l’esibizione dei Marasà. Il gruppo nasce nel 2003 da un’idea di Mimmo Audino e Sergio Schiavone. L’idea è quella di creare canzoni a partire dalla musica tradizionale, dallo studio degli strumenti e della vocalità popolare calabrese. L’organico dei Marasà si contraddistingue immediatamente nel panorama musicale calabrese: una base rock (basso, batteria, chitarre) sulla quale si innestano le sonorità e la ricchezza timbrica degli strumenti calabresi (chitarra battente a 4 corde, lira, fischiotti, pipita, organetto, tamburello). Il repertorio originale del gruppo vanta ormai oltre 30 titoli e tre dischi. L’ultimo, “Arsura”, in uscita a fine luglio: canzoni d’amore e narrative, suoni a ballo e contaminazioni, la Calabria percorsa in lungo e in largo durante le feste e le processioni, una Calabria mai banale o stereotipata. Con 10 anni di carriera alle spalle, oltre 300 concerti (Calabria, Italia, Europa), collaborazioni prestigiose (Piero Pelù, Peppe Voltarelli, Ginevra Di Marco, Paolo Baglioni), partecipazioni a festival prestigiosi (Folkest, Tarantella Power, Museumsuferfest a Francoforte, Paleariza, Radici Sonore) i Marasà rappresentano sicuramente una delle realtà più radicate, eclettiche e originali del panorama folk calabrese.
Alle 23.30 sarà la volta della 99 Posse. Il gruppo nasce come diretta espressione del centro sociale occupato autogestito Officina 99 e delle nuove culture urbane che trovano nella musica un veicolo potente. Il primo storico singolo, “Rafaniello” e “Salario Garantito”, dà la stura a quell’onda rap e raggamuffin che segnerà una svolta epocale nella musica popolare italiana. Nell’anno successivo il singolo “Sott’attacco dell’idiozia” vede la prima forma di collaborazione fra tre gruppi napoletani: 99 Posse, Bisca, Almamegretta. Il primo album, “Curre Curre Guagliò” esce nel ’93 e grazie alla sua capacità di comunicare l’esistente in maniera diretta ed immediata, rientra fra quei prodotti culturali che hanno contribuito a interrompere il rapporto di VERGOGNA verso la propria storia e la propria lingua che per più di un decennio aveva impedito un solido abbraccio fra arte e realtà sociale. Per questo diventa il manifesto di una intera generazione ma é pure uno degli stimoli forti che spingono Gabriele Salvatores (insignito d’un premio Oscar) a girare “Sud” , film legato all’area dei centri sociali, di cui il brano della 99 sarà la naturale colonna sonora portante. Nel 1994, oltre al doppio cd live “Incredibile opposizione tour 94”, la 99 Posse getta i semi di un ulteriore impegno fondando l’etichetta discografica Novenove che lavora per dare voce a quegli artisti che, dati i temi e le aree di appartenenza, non troverebbero spazio nell’ingessata industria musicale italiana. Dopo l’uscita nel ’95 di “Guai a chi ci tocca”, realizzato in collaborazione con Bisca, la 99 Posse, ritorna ad una dimensione autonoma e nasce “Cerco tiempo” album di 80.000 copie li porterà alla conquista di un disco d’oro. Il 1998 é l’anno di “Corto circuito” , un album che venderà oltre 160.000 copie. Band dinamica per definizione la Posse sembra essersi stabilizzata nella formazione di cinque elementi ed il passaggio ad una visibilità forte non muta affatto né il loro rapporto con il pubblico, né il loro rapporto con il politico né la loro spinta alla sperimentazione sonora; l’album uscito nel 2000 “La vida que vendrà” ne è la prova più tangibile. Con NA9910° del 2001 la band ,ancora al completo ma prossima allo scioglimento, si aggiudica la seconda Targa Tenco della carriera. Nel 2003, i 99 Posse prendono strade diverse e solo 18 luglio 2009 sono tornati ad esibirsi insieme. ‘Antifa’ è il primo singolo inedito pubblicato dopo la ricostituzione del gruppo. Il 25 ottobre 2011 è uscito il nuovo album dal titolo “Cattivi Guagliuni” preceduto dal videoclip girato al Lido di Venezia durante il 68° Festival del Cinema con la regia di Abel Ferrara.
Nel pomeriggio alle 18.30 in piazzetta Municipo si terrà il recital «La umana commedia. Dentro gli universi di Fabrizio de Andrè».
Fabrizio De Andrè è per tutti uno dei maestri della canzone d’autore intesa come incrocio tra musica e poesia, e verso di lui abbiamo tutti un debito di gratitudine. La ‘umana commedia’ incastona le sue originali opere con i versi di alcuni degli autori che egli ha amato, ripercorrendo gli universi umani e letterari che Fabrizio ha frequentato, amabilmente plasmato, e che ci ha sollecitato ad esplorare.
Fonte: Strill.it