Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope condotta dalla Compagnia di Soverato: anche in questa circostanza, l’area oggetto di approfondimento è stata la zona sud del comprensorio soveratese e, in particolare, i territori dei Comuni di Guardavalle, S. Caterina dello Jonio e Badolato.
In questo contesto, i Carabinieri della Stazione di Badolato, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un’autovettura Fiat Marea, condotta da M. Andrea cl.’43, già noto agli operanti in quanto ex Sindaco di quel Comune. Sin da subito è emerso che il mezzo era sprovvisto di copertura assicurativa, ma i militari, insospettiti dalla persistenza dell’atteggiamento nervoso e sospetto del predetto, hanno deciso di effettuare verifiche più accurate, procedendo a perquisizione personale e veicolare. Le ricerche hanno immediatamente dato esito positivo: nelle tasche del giubbotto, infatti, sono stati rinvenuti 3,30 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina – suddivisa in 5 dosi confezionate in bustine di plastica – racchiuse in un contenitore a forma di uovo, 20 grammi di sostanza da taglio di colore bianco, occultata in un analogo recipiente, e 170 euro in contanti. A questo punto, l’attività è stata estesa anche all’abitazione del Menniti, ove, all’interno di un mobile posto nel garage, è stato possibile recuperare un bilancino digitale, materiale per il confezionamento, ulteriori 8 grammi di sostanza da taglio, un coltello da cucina intriso di polvere bianca e, infine, un timbro tondo riportante la scritta “Comune di Badolato”, con il relativo logo, sulla cui provenienza sono tuttora in corso accertamenti.
Il suddetto materiale è stato sottoposto a sequestro e verrà custodito presso gli uffici del reparto operante, in attesa del deposito presso l’ufficio corpi di reato della Procura di Catanzaro, mentre la sostanza stupefacente, previo campionamento, verrà inviata presso il L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) di Vibo Valentia, per le analisi qualitative di rito.
Il G.I.P. di turno presso il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, senza disporre ulteriori misure nei confronti del soggetto.