Regione Calabria – L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, in merito all’approvazione in Giunta della delibera sull’ampliamento dell’offerta formativa, ha dichiarato che “anche la Calabria sta predisponendo adeguati strumenti per collegare sempre di più la scuola con il mondo del lavoro”.
Nel provvedimento è prevista anche l’inclusione della Fondazione dell’Istituto Tecnico Superiore di Fuscaldo, orientato alle biotecnologie industriali e ambientali e alla produzione e manutenzione di apparecchi diagnostici e biomedicali.
L’Esecutivo regionale ha inoltre deciso di avviare le procedure per la costituzione di ulteriori altri due ITS. Infatti, la Provincia di Catanzaro sta lavorando per l’area del turismo e dei beni culturali e la Provincia di Crotone per quella delle nuove tecnologie per il Made in Italy nell’ambito agroalimentare. Una volta ultimate le procedure della costituzione, anche questi verranno proposti all’Ufficio Scolastico Regionale e quindi al Ministero dell’Istruzione. Finora hanno avviato i corsi gli Istituti Tecnico Superiori proposti dagli istituti “Milano” di Polistena, “Monaco” di Cosenza e “Panuccio” di Reggio. Nel 2010 solo le Regioni Calabria e Basilicata non avevano previsto questi percorsi formativi. Gli ITS, che prevedono dei percorsi dopo il diploma ed in alternativa alla laurea, sono composti da scuole tecniche e professionali unitamente ad aziende produttive, centri di ricerca e università e altri soggetti.
“La loro finalità – ha spiegato l’assessore regionale – è quella di formare delle figure che possano essere assorbite dal mondo del lavoro, per cui si erogheranno finanziamenti a fondazioni appositamente costituite per il raggiungimento di questi risultati. Altri ulteriori passaggi sono quelli relativi all’avvio dei Poli Tecnico-Formativi, indirizzati al turismo con annessa filiera dell’agribusiness e per i quali sono pervenute 12 domande, che verranno esaminate già a partire dalle prossime settimane. Tra l’altro – ha evidenziato infine Caligiuri – particolare attenzione stiamo prestando nella redazione della prossima programmazione europea dove rafforzeremo questi strumenti e i tirocini accademici nelle imprese, appunto per rafforzare il rapporto tra scuola, università e lavoro, tema fondamentale per il reale sviluppo della nostra regione”. p.g.