guardia-costiera-controlliNella serata di venerdì 28 luglio, nell’ambito di specifici servizi disposti dalla Questura di Catanzaro, i militari della Guardia Costiera di Soverato, congiuntamente con il personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della squadra volante di Catanzaro hanno sottoposto a mirati controlli alcuni esercizi commerciali sul territorio di giurisdizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, per la verifica ed il rispetto delle normative vigenti in materia di commercializzazione dei prodotti ittici con particolare riferimento alle dimensioni minime delle specie poste in commercio, alla documentazione attestante la rintracciabilità dei prodotti ittici e alle informazioni obbligatorie da fornire ai clienti.

 Nello specifico, in un ristorante del Comune di Catanzaro, sono stati rinvenuti esemplari di novellame di triglie e cernie per un totale di 36 kg. circa in uso al suddetto ristorante. Trattandosi di specie ittica sottomisura (dimensioni inferiori alla taglia minima consentita per la cattura e la commercializzazione) – per la quale sono vietati la pesca, la detenzione, il trasbordo e lo sbarco, sia dalle normative nazionali che comunitarie -, il personale operante ha proceduto all’immediato sequestro del prodotto in parola ed all’irrogazione di una sanzione amministrativa di € 5.000,00 (cinquemila) al titolare del ristorante.

Successivamente, i militari hanno svolto verifiche volte a individuare la provenienza del prodotto. A seguito di tali accertamenti sono stati rinvenuti Kg 6,00 di prodotti ittici, privi di qualsivoglia documentazione ed etichettatura inerenti la tracciabilità/rintracciabilità del prodotto. Per detta violazione è stata, pertanto, elevata un’ulteriore sanzione amministrativa a carico del titolare dell’attività di € 1.500,00.

Inoltre, l’attività ispettiva in parola ha portato all’ulteriore sequestro di 103,00 kg. di prodotti ittici congelati, posti all’interno di un congelatore, in uso all’esercizio commerciale in parola, non idoneo al mantenimento della temperatura minima per la conservazione dei prodotti della pesca. A seguito dell’intervento del medico veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, previa richiesta formulata dai militari presenti, lo stesso ha ispezionato e dichiarato non idonei al consumo umano gli alimenti in questione, a causa del loro cattivo stato di conservazione. Pertanto, si è proceduto immediatamente al sequestro degli stessi, per il successivo smaltimento a norma di Legge nonché il deferimento del responsabile alla competente A.G.

Alle operazioni hanno partecipato altresì dei Funzionari dell’Ispettorato territoriale del  Lavoro di Catanzaro, i quali hanno accertato la presenza di alcuni lavoratori privi di documentazione attestante la regolare occupazione, e la conseguente redazione degli atti di competenza.

L’ispezione degli esercizi commerciali al dettaglio e della ristorazione fa parte di un’articolata attività di controllo sulla filiera ittica posta in essere dalla Guardia Costiera a tutela dei consumatori per la garanzia della legalità ed il rispetto dei vincoli normativi.

Foto di repertorio

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