Associazione Centro Storico Messina: <<La Movida è stato inizialmente un fenomeno positivo di fruizione collettiva di spazi pubblici e privati, di locali pubblici nelle ore serali o tardo serali, favorendo la socializzazione ed il piacere di ritrovarsi, un fenomeno di valore sociale ed economico. Negli anni il termine Movida ha cambiato significato, nella accezione comune, ed è diventato purtroppo negativo per una concentrazione di persone su una determinata zona della città che è quasi sempre il Centro Storico delle città nei quali si affollano locali e un numero elevato di persone. Locali che hanno nel loro business anche la somministrazione di alcoolici che con l’andare verso le ore notturne portano a fenomeni di disagio che di seguito descriviamo e che hanno generato il termine di Malamovida.
Cosa è quindi la Malamovida?
E’ qualsiasi forma di degrado ambientale, ecologico, legale, della sicurezza e della salute.
Ambientale: mancato rispetto degli arredi e del patrimonio architettonico della città
Ecologico: bottiglie e lattine di birra abbandonate ovunque, cestini dei rifiuti pieni, il CS latrine all’aperto, sacchetti della spazzatura abbandonati ovunque
Legale: violazione delle leggi in vigore, locali che organizzano serate musicali e danzanti senza avere la licenza della Questura, occupazione del suolo pubblico maggiore della porzione per la quale siano autorizzati
Sicurezza: alcool somministrato ai minorenni, spaccio di sostanze stupefacenti, fuochi d’artificio e risse
Salute: inquinamento acustico, mancato rispetto della vivibilità dei residenti
I protagonisti della Malamovida urlano, sporcano, fanno esplodere fuochi d’artificio, intonano cori, colpiscono le auto, invadono le isole pedonali con auto e motorini, suonano i campanelli dei palazzi a tutte le ore. La Mala movida però non è solo questo, distrugge anche la tranquillità delle famiglie che hanno la sfortuna di abitare in certe zone: residenti che hanno, come tutti i cittadini degli altri quartieri, il diritto al riposo ed alla tranquillità nelle proprie abitazioni; gente che studia e che si deve alzare presto per andare a lavorare, clienti di B&B che non riescono ma dormire con un impatto negativo sul turismo.
Ci sono grandi responsabilità in capo ai Sindaci: c’è una sottovalutazione del problema. Un fenomeno che va affrontato per evitare che diventi endemico e sarà molto difficile sradicarlo. I sindaci che capiscono il problema riescono a contenere la situazione, chiudendo i locali che violano le leggi, mettendo la polizia locale la sera a pattugliare alcune zone, installando telecamere nelle zone da presidiare. Non abbiamo nulla contro i pubblici esercizi, siamo per una gestione intelligente della Movida anche perché sappiamo perfettamente che la Movida – a differenza della Malamovida – è anche economia ed è anche attrattore turistico per il Centro Storico. Ricordiamo ancora una volta che l’Amministrazione Comunale, e quindi il Sindaco, gestisce il territorio rilasciando licenze e controllandone gli utilizzi secondo legalità, ed il fatto che tale aspetto viene sottovalutato ha comportato il ricorso ad azioni giudiziarie in tante città italiane.
Noi abbiamo proposto un documento che protegge e regola il Centro Storico che ricordiamo è un quartiere tutelato dalla legge quale bene culturale, riteniamo che si debba intervenire immediatamente adottando un Regolamento, dichiarare il Centro Storico quartiere Protetto Acusticamente, nominare un Assessore al Centro Storico munito di tutte le deleghe, limitare l’orario dei distributori di bevande alcooliche automatici fino alle ore 20, limitare il rilascio di licenze di somministrazione di alimenti e bevande, promuovere un piano commerciale che favorisce l’apertura di attività di prossimità ed artigianali concedendo incentivi fiscali sui tributi locali, realizzare un sistema di telecamere e rilevatori di rumore nei punti nevralgici, attribuire ai Vigili Urbani maggiori strumenti legislativi per intervenire immediatamente nei casi di violazione delle leggi, istituire un posto fisso di Polizia, collaborare con Associazioni, promuovere una campagna pubblicitaria informativa per i ragazzi su questo e tanto altro inserito nella nostra Proposta per la tutela del Centro Storico.>>