Aspromonte, 23 set. 2021 – (Riceviamo e pubblichiamo)
In Aspromonte, dopo 78 anni della battaglia sullo Zillastro, soldati italiani e anglocanadesi non più nemici.
La mattina dell’8 settembre 1943, i Paracadutisti dell’VIII Battaglione della Divisione Nembo, in Aspromonte, sui Piani dello Zillastro, nel Comune di Oppido Mamertina (RC), combatterono l’ultima battaglia tra il Regio Esercito e le truppe Alleate Canadesi, adempiendo al dovere di difendere il suolo patrio inconsapevoli che già da una settimana era stato firmato un protocollo segreto per la resa incondizionata dell’Italia, senza che le Forze Armate fossero state avvertire di tale decisione, lasciate senza ordini e nel pieno caos.
I paracadutisti della Nembo quella mattina non poterono proseguire attraverso i crinali della montagna per raggiungere Soveria Mannelli (CZ), dove avrebbero dovuto ricongiungersi ai paracadutisti di altri due Battaglioni, il III e l’XI. In quattrocento adempirono con coraggio al dovere militare di fermare l’avanzata di cinquemila anglo canadesi in quella che fu una lotta impari.
Durante la sobria e quanto mai eloquente cerimonia di domenica 12 settembre 2021 è stato tangibile e toccante la commozione dei presenti per la significante presenza del Capitano di Vascello Andre Boisjoli, Addetto militare presso l’Ambasciata del Canada in Italia. Intervenuto per rendere gli Onori Militari a tutti i soldati caduti in Aspromonte durante quel sanguinoso scontro e per commemorare la pace tra coloro che nemici non furono mai, anche se avversari. Un giorno importante, un punto di partenza per una nuova edificante collaborazione, con la speranza che venga istituita una commissione militare canadese-italiana per i caduti in guerra perché possano essere sciolti dubbi e squarciare ombre sul conflitto.
La cerimonia dell’alzabandiera ha visto i due drappi, italiano e canadese, innalzarsi su due pennoni vicini, l’uno accanto all’altro. A seguire, gli Onori resi ai Caduti italiani e canadesi con la deposizione della ghirlanda di alloro mentre le note del “silenzio d’ordinanza” hanno richiamato alla memoria l’estremo sacrificio dei soldati in guerra. Al termine, Il Capitano di Vascello Andre Boisjoli, nel suo toccante intervento, ha ringraziato il Presidente della Sezione Anpd’I di Reggio Calabria, Ten. Par. Antonio Nucera e il Consigliere nazionale Anpd’I della X Gruppo regionale (Calabria e Sicilia), Par. Pino Perrone, per il gradito invito e per i sentimenti di fratellanza condivisi.
E’ stata preziosa, altresì, la presenza di: Magg. Par. Riccardo Ruggiero del 183° Rgt Nembo, rappresentante la Brigata Paracadutisti Folgore; nonché Cap. Massimiliano Minicucci, Mar. Ord. Daniele Tassone, iMar. Ord. Christian Amoroso, tutti del 185° Rgt Paracadutisti RAO, i quali hanno condiviso i due giorni della marcia “rievocativa” che intrapresero i paracadutisti dell’VIII Battaglione, da Bagaladi ai Piani dello Zillastro; S.E. Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi Oppido-Palmi, che ha celebrato la Santa Messa presso la stele commemorativa; Avv. Teresa Caia, Assessore del Comune di Oppido Mamertina; Dott. Tommaso Iaria, Sindaco del Comune di Condofuri; Cap. Francesco Lorenzi, Comandante del NORM Compagnia CC di Palmi; Mar. Ord. Giuseppe Pulvirenti, vice Comandante della Stazione CC di Oppido Mamertina; Ten. Ernesto Califri e Mar. Salvatore Greco della Scuola Allievi CC di Reggio Calabria; S.Ten. V. Gaetano Muratore della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria; Par. Alberto Benatti, Segretario Tecnico Nazionale dell’Anpd’I, rappresentante del Presidente Nazionale. Ancora, hanno preso parte alla cerimonia i Presidenti delle Sezioni Anpd’I di alcune regioni italiane.
Auspichiamo che una strada, una piazza, un viale, un giardino, un monumento ai caduti, un accenno nei libri di storia, sia destinato a questi combattenti, morti una manciata di minuti prima dell’entrata in vigore dell’armistizio.
Cap. CC Cosimo Sframeli Paracadutista Anpd’I RC