L’ospedale di Lamezia Terme si arricchisce di due nuovi primari. Il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Dott. Giuseppe Perri, ha presentato nella sala “Ferrante” dell’ospedale “Giovanni Paolo II” i nuovi Direttori che dal primo settembre prenderanno servizio nei reparti lametini. Si tratta della dott.ssa Anna Monardo, che proviene dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza e che dirigerà l’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione e il dott. Ferruccio Lucchino che guiderà il Pronto soccorso cittadino, cosa che ha fatto già come facente funzione. I nuovi primari vanno ad aggiungersi al dottore Roberto Ceravolo, che da un mese guida la struttura complessa di Cardiologia e unità di terapia intensiva cardiologica, e il dottore Gallucci, direttore medico del presidio ospedaliero unificato di Lamezia, Soveria Mannelli e Soverato.
Nel corso della mattinata è stato inoltre presentato il nuovo direttore del dipartimento delle centrali operative del 118, il dottore Antonio Talesa, che ha la funzione di dare l’avvio alla centrale operativa unica del SUEM 118 e dovrà presentare a breve a noi e alla Regione un piano operativo che servirà per articolare il sistema del SUEM di area vasta che comprenderà le Provincie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.
Il direttore generale ha inoltre annunciato che è incorso l’espletamento del concorso pubblico per il conferimento dell’incarico di direttore della disciplina di Ortopedia e Traumatologia e nei prossimi giorni si provvederà alla pubblicazione dell’avviso pubblico per la direzione della Chirurgia generale e la direzione della Pediatria del presidio ospedaliero di Lamezia e della Chirurgia generale e dell’Ortopedia dell’ospedale di Soverato.
“E’ un momento importante per la nostra Azienda – ha detto il direttore generale Perri nel corso della presentazione dei nuovi primari – perché vengono ad inserirsi altri due tasselli nell’organizzazione del presidio ospedaliero di Lamezia Terme e soprattutto perché queste unità operative, come tante altre, sono il biglietto da visita del nosocomi. L’ospedale non appartiene al direttore generale né ai primari, appartiene ai cittadini che hanno bisogno delle cure, quindi noi abbiamo un dovere che è quello dell’integrazione professionale, organizzativa e gestionale, non abbiamo bisogno di singoli professionisti validi, ma abbiamo bisogno di gruppi di lavoro che delineano dei percorsi sanitari con procedure standardizzate che possano garantire continuità nell’assistenza al cittadino e l’integrazione dei saperi e delle competenze”.