E’ un tema di grande attualità l’argomento che sarà affrontato venerdì 4 aprile a Lamezia Terme nel corso di una giornata formativa sui “Costi standard”, alla quale parteciperanno i direttori e i responsabili delle unità operative dell’ASP di Catanzaro. L’evento, voluto dal Direttore generale, Dott. Gerardo Mancuso, per l’aspetto innovativo dei contenuti e organizzato dall’unità operativa Formazione e Qualità dell’ASP, diretto dalla dott.ssa Clementi Fittante, consentirà di approfondire il nuovo modello di attribuzione delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale, mediante il qualificato contributo del Dott. Fulvio Moirano, già direttore generale dell’AGENAS, che ne illustrerà il metodo e gli obiettivi.
La nozione di costo standard in sanità, recentemente introdotto a superamento del concetto di costo storico, è un principio che mira a modificare il modo in cui lo Stato quantifica i soldi da trasferire alle Regioni e in cui le Regioni ripartiscono questi trasferimenti alle singole aziende sanitarie e ospedaliere. Dal sistema che prevedeva di ricevere quanto si è speso, passando poi alla regola di fissare il trasferimento dei fondi stabiliti in base al numero degli abitanti, senza comunque abbandonare del tutto l’uso di considerare la spesa storica, l’obiettivo ora è diventato quello di ripartire le risorse sulla base di costi individuati a priori come congrui per un determinato tipo di prestazione.
Il Dott. Mancuso spiega che “il costo standard è un obiettivo a cui tendere per aumentare l’efficienza dell’azienda. Esso deriva da una verifica reale dell’esperienza aziendale e consente un confronto sistematico (benchmark) che permette alle aziende sanitarie che applicano tale metodologia di compararsi con le migliori, fissando modelli di riferimento per apprendere e migliorare qualità ed efficienza del sistema. Lo standard rispetto al quale si collocano le aziende diventa lo strumento fondamentale di gestione, anche a livello regionale, per tenere sotto controllo lo scostamento tra il costo reale e quello standard, impostare il sistema sanitario in un’ottica di sostenibilità, erogare risorse in relazione ad un reale fabbisogno”. “Dall’utilizzo dei costi standard – conclude il Dg dell’Asp – dovrà derivare una sostanziale considerazione dell’utilità e dell’appropriatezza delle prestazioni, un miglioramento della loro efficacia, ma anche tariffe più eque che premino le attività efficienti.”