In occasione della giornata Mondiale della Tubercolosi il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, in collaborazione con L’ASP di Catanzaro, ha organizzato per venerdì 22 marzo a Lamezia Terme l’ormai tradizionale evento in cui saranno affrontati gli aspetti più attuali e più importanti della malattia tubercolare, per la quale il mondo scientifico e le Istituzioni Ministeriali nutrono un particolare interesse. Per fronteggiare questa malattia, ancora non completamente debellata come ritenuto erroneamente da qualcuno, la Regione Calabria si è dotata nel 2007 di un Centro di Riferimento Regionale che svolge una serie di attività finalizzate alla prevenzione ed al controllo della malattia tubercolare, ed in occasione dell’evento del 22 marzo sarà presentato un Documento operativo per offrire, a tutti coloro i quali si confrontano quotidianamente con tale problematica, uno strumento efficace ed utile per uniformare procedure e percorsi di prevenzione, diagnosi e cura della Tubercolosi.
La manifestazione, che si terrà all’Hotel Lamezia (di fronte la stazione ferroviaria) inizierà alle 10.00 con l’apertura dei lavori da parte del Coordinatore del Centro Regionale di Riferimento per il Controllo della Tbc Dott. Lorenzo Antonio Surace e con l’introduzione ai lavori da parte del Dottor Gerardo Mancuso, Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro. Seguiranno gli interventi di importanti relatori che da anni seguono con interesse e dedizione tale problematica, in particolare è prevista la presenza della Dott.ssa Maria Grazia Pompa, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive del Ministero della Salute. I lavori saranno conclusi dal Dottor Antonino Orlando, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.
In rapporto ai dati mondiali nazionali e regionali, la tubercolosi è una malattia nei confronti della quale l’attenzione ormai da alcuni anni è ritornata ad essere alta per una serie di motivi ben precisi: innanzitutto per una riemergenza della malattia in alcune categorie di persone quali i cittadini stranieri e quelli sottoposti a terapie con farmaci che deprimono il sistema immunitario. L’altro motivo, non meno importante, riguarda la problematica relativa alla multifarmacoresistenza, ossia l’interesse per le forme di Tbc dovute a Micobatteri resistenti ad alcuni antibiotici, e che richiedono una particolare attenzione gestionale e terapeutica. Infine una particolare attenzione è rivolta alla prevenzione della Tbc negli operatori sanitari, e a tal riguardo pochi giorni fa il Ministero della Salute ha prodotto un documento specifico per delineare delle strategie efficaci finalizzate al controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari.