Si è concluso, presso la Prefettura di Catanzaro, il corso di formazione professionale dal titolo “Rintracciare le persone scomparse affette da malattia di Alzheimer”, rivolto a personale delle Forze dell’Ordine ed ai Vigili del Fuoco.
Nato da un progetto condiviso tra Prefettura di Catanzaro, Direzione Aziendale dell’ASP di Catanzaro e Centro Regionale di Neurogenetica, il corso ha avuto come scopo quello di contribuire a contrastare il fenomeno della scomparsa di persone affette da demenza. Si stima che molte delle persone affette da demenza di Alzheimer, durante la progressione della malattia, avranno disturbi neuropsichiatrici gravi ed un comportamento errabondo che li porterà a vagare per le strade, col rischio di perdersi. Com’è noto, la malattia genera confusione, perdita di memoria e declino di altre funzioni cognitive, per cui i soggetti colpiti perdono la capacità di comprendere il pericolo e non sono in grado di riconoscere più i luoghi abitualmente frequentati, per cui, se si allontanano, spesso non riescono più a fare ritorno a casa. Inoltre, è da mettere in conto che ben il 60 per cento delle persone che si smarriscono, riportano lesioni gravi o vanno incontro a morte, se non vengono ritrovate entro 24 ore.
Il Prefetto, dr.ssa Luisa Latella, sensibile alla problematica delle persone scomparse, in particolare quelle affette da demenza, in coerenza con un protocollo di intesa nazionale tra Ministero della salute, Ministero dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha voluto realizzare questo alla problematica delle persone progetto coinvolgendo il Centro Regionale di Neurogenetica, quale centro esperto in materia di demenza. Grazie alla collaborazione del dr. Giuseppe Perri, Direttore Generale dell’Asp di Catanzaro, si è riusciti a realizzare il progetto, che non ha avuto un finanziamento aggiuntivo ed è stato realizzato, quindi, con risorse ordinarie.
Il corso di formazione, articolato in cinque giornate, a decorrere dal 13 maggio, con la giornata conclusiva del 7 giugno, è stato sviluppato con argomenti centrati sulle conoscenze elementari delle malattie dementigene, con una prospettiva di tipo clinico-epidemiologico e di impatto ambientale, con particolare riferimento alle caratteristiche demografiche ed orografiche della nostra regione; sono state affrontate tematiche relative al rapporto con la famiglia del paziente con demenza, al supporto psicologico dei familiari, alla comunicazione con la persona malata; sono state date indicazioni per come, sulla base della storia di malattia, indirizzare le ricerche e cosa fare in presenza di un disperso appena ritrovato.
I relatori del corso sono stati dirigenti medici, psicologi e assistenti sociali del Centro Regionale di Neurogenetica: dr.ssa Amalia Cecilia Bruni, dr.ssa Rosanna Colao, dr. Gianfranco Puccio, dr. Raffaele Di Lorenzo, dr.ssa Sabrina Curcio e dr.ssa Ornella De Vito.
Il corso ha avuto notevole gradimento da parte del personale cui è stato indirizzato. E’ stata un’esperienza positiva anche per gli operatori sanitari del Centro Regionale di Neurogenetica che hanno avuto l’opportunità di sperimentare collaborazioni con istituzioni diverse da quelle socio-sanitarie abituali.Considerato il gradimento e la buona riuscita del corso, si pensa di realizzare una nuova edizione rivolta ai Vigili Urbani, agli operatori della Protezione Civile e alle Associazioni di Volontariato.