Nota stampa diffusa dall’Area Civati di Messina a firma del Coordinatore Cittadino Rafael De Francesco: <<A seguito dell’improvviso schianto di numerosi essenze arboree ed in particolare del ripetuto crollo di palme sul Viale San Martino l’Area Civati – Associazione E’ Possibile, ritiene necessario aprire una riflessione sull’operato dell’Amministrazione nel campo della cura del verde urbano, prestando particolare attenzione agli aspetti di pubblica incolumità ed igienico–sanitari che la stessa è tenuta a garantire ai cittadini.
Tale riflessione si rende necessaria in considerazione dello stato di vetustà in cui versa gran parte dell’alberata urbana, della mancanza di costante manutenzione degli ultimi anni e del diffondersi del Punteruolo rosso.
Lo schianto di ben sei palme nella principale arteria cittadina, verificatosi successivamente agli interventi eseguiti, evidentemente malfatti e mal concepiti, contribuisce a rendere ancora più reale la necessità di un intervento urgente per eliminare questa evidente fonte di rischi garantendo l’incolumità dei cittadini (come sfortunatamente verificatosi nei giorni scorsi a Catania con identiche Essenze ed identici interventi), evitando danni alle infrastrutture o alle autovetture. Infatti, solo per un caso fortuito non si sono registrati danni a persone mentre la linea tranviaria ha subito un guasto riparato con la spesa di 50.000,00 euro.
Restiamo perplessi a fronte della “potatura di alleggerimento” eseguita considerato come il taglio di foglie verdi rappresenti esca per l’insetto e l’evidente sbilanciamento della porzione terminale di molti esemplari oltre all’aumentata possibilità di rottura delle poche foglie residue ed all’indebolimento del punto di inserzione delle stesse foglie nel caso di persistenza delle larve nella pianta. Elementi che contribuiscono a ritenere ancora persistente il rischio di schianto di altri esemplari.
Chiediamo se l’Amministrazione, in relazione alle palme del Viale, intenda continuare a perseguirne la salvaguardia, contribuendo a perpetrare uno stato di evidente pericolo per la pubblica incolumità o, al contrario, ritenga più utile adottare tutti gli accorgimenti necessari a garantire la sicurezza dei cittadini, consentendo loro di vivere in condizioni igienico sanitarie degne di una città civile.
Registriamo inoltre giornalmente i disagi determinati dalla mancata cura del verde avanzati da cittadini costretti a vivere all’interno di abitazioni oscurate dalle fronde di alberi ad alto fusto collocati a ridosso delle facciate, facili vie di accesso per topi od altri insetti che usano queste ramificazioni per introdursi negli appartamenti.
La riduzione dell’illuminazione notturna, il pericolo di scivolare su marciapiedi resi viscidi per la persistenza di foglie e fruttificazioni, la concreta possibilità di essere colpiti da rami che si staccano improvvisamente, i danni causati alle autovetture posteggiate, oltre a rendere poco sicure le strade cittadine, determinano l’insorgere di un notevole contenzioso legale che grava pesantemente sulle casse comunali per spese legali e risarcitorie.
Chiediamo che l’Amministrazione chiarisca se intenda intervenire e quali priorità intenda perseguire se la salvaguardia delle piante in nome di una naturalità di facciata o diversamente la pubblica incolumità senza promettere l’esecuzione di perizie ancora non accettate dalle ditte o citare normative non pertinenti.
Non ci interessa sapere di chi sia stata la responsabilità di questo stato di cose secondo questa Giunta, ma aspettiamo interventi concreti da realizzare in tempi certi e possibilmente brevi.
In una prossima conferenza stampa sul tema presenteremo nel dettaglio le nostre proposte alle criticità evidenziate.>>