Al vantaggio degli ospiti del Capo Vaticano con La Torre risponde l’Ardore con Dure Jara. Un pareggio che lascia invariata la classifica. Spettacolo di pubblico sugli spalti per la “giornata amaranto”
E’ stata una giornata “amaranto” che ha deliziato il palato fine degli sportivi ardoresi, ma anche quello dello sparuto e rumoroso seguito di tifosi (una ventina) degli ospiti nero-verdi del Capo Vaticano che hanno incitato con ogni mezzo i propri beniamini. Il match disputato presso lo stadio di Contrada Vescovado ad Ardore (Rc) era il classico scontro tra le prime della classe, ossia il Capo Vaticano primo in classifica con 43 punti e l’Ardore, del Presidente Eugenio Minniti, che seguiva a ruota a 42 punti. Quindi, i presupposti per vivere una bellissima giornata di sport c’erano tutti, ma come ha detto il Presidente Minniti al termine dell’incontro ”…è mancata soltanto la classica ciliegina sulla torta, ossia la vittoria (strameritata) ed il sorpasso in classifica” Ad onor del vero c’è da dire che i ragazzi di mister Criaco (coadiuvato ottimamente in panchina da Francesco Maviglia) ce l’hanno messa tutta per raggiungere l’obiettivo ed è stata soltanto una leggera imprecisione sotto rete e una prova maiuscola del portiere ospite (Piccolo) a far si che la partita si chiudesse con un pareggio che ha scontentato i padroni di casa rendendo euforici di contro gli ospiti. Le due formazioni si sono affrontate a viso aperto rispettando il canovaccio previsto, ossia un Ardore arrembante e tutto proiettato in avanti, dall’inizio alla fine, alla ricerca della vittoria ed un Capo Vaticano molto attento e disciplinato tra i reparti per cercare di limitare i danni per tornare a casa con almeno un punto.
Ma veniamo alla partita che è iniziata con buon ritmo e con ottime giocate corali da entrambi i fronti, a scombussolare i piani degli amaranto è intervenuto al 10’ il goal di La Torre (Capo Vaticano), che a seguito di una ripartenza da centrocampo conclude in rete una bella azione propiziata da un cross proveniente dalla fascia destra. I padroni di casa, comunque, non si lasciano prendere dalla frenesia di recuperare subito e continuano a macinare azioni su azioni creando scompiglio nell’area ospite. Nel corso dell’ennesimo attacco, soltanto dopo alcuni minuti dal goal preso, Zampaglione (Ardore) su cross di Bruzzaniti riesce a segnare ma l’arbitro, su segnalazione del guardalinee, annulla perché la palla crossata a rimorchio dalla linea di fondo era praticamente uscita dal rettangolo di gioco. Le trame in attacco dei padroni di casa si fanno sempre più pressanti e gli ospiti faticano un po a difendersi, ma la giornata di Piccolo è di quelle “stratosferiche”, infatti prende tutte le palle che passano dalla sua area rendendo vane le conclusioni dei punteros ardoresi. I frutti di questi attacchi si concretizzano intorno al 25’ quando sull’ennesimo cross proveniente dal fronte d’attacco destro, Dure Jara (Ardore) svetta in area e di testa, a palombella, ribatte in rete portando l’Ardore sul meritato pareggio, e con questo risultato (1-1) si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa la musica non cambia, l’Ardore si proietta continuamente in attacco ed il Capo Vaticano, con un’attenta ed oculata azione di contrasto a centrocampo riesce ad imbrigliare le trame dei padroni di casa riuscendo così a portare a termine una partita che, viste le numerose occasioni create dagli amaranto, sembrava quasi impossibile chiudere sulla parità.
A margine dell’incontro il Presidente dell’Ardore, Eugenio Minniti ha detto: “Noi non ci possiamo rimproverare nulla in quanto abbiamo praticamente giocato 95’ nell’area del Capo Vaticano così come d’altronde avevamo fatto anche nella gara di andata dove soltanto un po di sfortuna ci aveva vietato di fare il bottino pieno. Oggi gli ospiti hanno fatto soltanto un tiro in porta, per il resto hanno pensato soltanto a difendersi ed a limitare i danni e, purtroppo per noi, ci sono riusciti. Viste la tante occasioni create e la gara maiuscola del loro portiere (Piccolo ndr) l’amaro in bocca è tanto, ma non ci scoraggiamo ed andiamo avanti consapevoli della nostra forza. Ci tengo, comunque a sottolineare, che i ragazzi hanno disputato una grande gara cui è mancato soltanto l’acuto finale in più occasioni, ma se il Capo Vaticano è quello visto oggi in sono fiducioso sullo sviluppo futuro del torneo in questa seconda parte di stagione. D’altronde, siamo consapevoli che dalla prossima partita ci attendono undici finali e, per questo, non lasceremo nulla d’intentato per vincerle tutte, se poi il Capo Vaticano farà lo stesso merito a loro. Per quanto riguarda l’ambiente e la giornata amaranto posso tranquillamente affermare che è stato un bellissimo colpo d’occhio ed il pubblico ha risposto alla grande, come sempre. Peccato soltanto per la tribuna che, ancora una volta, è rimasta chiusa al pubblico. Un plauso lo voglio fare, quindi, non solo ai nostri tifosi, ma anche a quelli degli ospiti che hanno incitato in maniera assolutamente civile e corretta la loro squadra. Il pareggio comunque non ci sconforta e già dalla prossima partita cercheremo d’insidiare il primato degli ospiti che, per mantenere la vetta, dovranno fare altrettanto”
Le formazioni:
Ardore: Beltramella 6,5; Mazzone 6 (37’ s.t. Politano s.v.); Audino 6,5; Dure Jara 7; Criaco B. 6,5; Huerta 6,5; Luciano 7; Bottiglieri 6,5; Zampaglione D. 6,5; Bruzzaniti 6 (36’ s.t. Glicora 6); Gliozzi 6 (28’ s.t. Marino 6). All. Criaco 6
Capo Vaticano: Piccolo 7; Sconda 6; Amante 6,5; Pasini 6; La Torre S. 6; Macrì 6,5; La Torre A. 6,5; Camps 6 (16’ s.t. Fili 5); Surace 6; Filardo 6; Tripodi 6 (24’ s.t. Mercatante 5,5); All. Surace 6
Arbitro: Frangella di Paola 6